Ecomafia: il Lazio scala la classifica regionale
Aumentano nel 2013 il numero di reati nel campo dei rifiuti nel Lazio, che sale al 7° posto nella classificha regionale
Secondo i dati forniti dal Rapporto Ecomafia 2014 di Legambiente, il numero delle infrazioni nel ciclo dei rifiuti passa a 392 rispetto alle 277 del 2012 così come balzano in avanti anche le denunce che passano a 394 rispetto alle 224 del 2012. Aumentano anche i sequestri effettuati passando dai 175 del 2012 ai 191 del 2013 e si registrano 5 arresti e intanto è appena iniziato il maxi processo contro il patron di Malagrotta Manlio Cerroni nel quale Legambiente si è costituita parte civile.
Il Lazio sale ad un preoccupante 4° posto anche negli illeciti gravi che riguardano il ciclo del cemento, ovvero subito dopo le tradizionali Regioni ad insediamento mafioso Sicilia, Calabria, Campania, anche se tuttavia si registra, in linea con il quadro nazionale (dalle 6.310 del 2012 alle 5.511 del 2013), una lieve flessione delle infrazioni accertare che passano a 468 dalle 519 dello scorso anno, 0 arresti, 129 sequestri, 534 persone denunciate. Con questi numeri la nostra Regione incide sul totale nazionale dei reati edificatori con l'8,20%.
Aumentano nel Lazio anche le illegalità nel campo della fauna passando dalle 557 del 2012 alle 667 del 2013, numeri che collocano il Lazio al 4° posto nazionale per questo tipo di illeciti.