Il 19 novembre scorso nella suggestiva cornice di Palazzo Doria Pamphilj a Valmontone (Roma), ha avuto luogo il congresso di Gastroenterologia dal titolo “Endoscopia Digestiva, come quando e perché: dal sintomo alla cura”, destinato ai Medici di Medicina Generale.
L’evento, organizzato dal Centro Diagnostico e Specialistico “Ecomedica“ di Valmontone, ha visto la partecipazione di molti medici di famiglia, specialisti e operatori sanitari, nutrizionisti e infermieri. Lo scopo dell’incontro è stato quello di affrontare e risolvere i problemi gastroenterologici più frequenti nella pratica clinica, sia per il medico di famiglia che per lo specialista, creando una sorta di integrazione e confronto tra le due figure professionali.
L’elevata incidenza di patologie gastrointestinali che sempre di più richiedono un impegno rilevante di risorse umane e tecnologiche, fa sì che lo specialista e l’endoscopia digestiva rappresentino aree di prioritario rilievo per la sanità pubblica.
Il raggiungimento dell’obiettivo del Congresso è stato possibile grazie alla presenza di otto relatori di alto profilo professionale, che si sono alternati durante lo svolgimento dei lavori, portando ognuno le proprie esperienze cliniche dirette, supportate anche da immagini e video.
Il primo intervento è stato del dott. Marco Crovaro sulle nuove prospettive nella gestione della malattia diverticolare, una patologia subdola, dove il dialogo con il paziente è fondamentale.
Il dott. Antonio Aucello ha parlato delle lesioni pre -cancerogene del colon, dove la parola d’ordine è prevenzione, per questa patologia che è al 2° posto tra le neoplasie più diffuse.
Il dott. Marco Cagnoni sulla gestione clinica e terapeutica del sangue occulto, ha evidenziato un aspetto sconcertante e cioè la scarsissima partecipazione della popolazione agli screening preventivi delle Asl. Interessante è stato anche il suo intervento sulla terapia batterica con probiotici.
Il prof. Giovanni Di Nardo a conclusione della sua relazione sulle malattie infiammatorie del bambino ha presentato un algoritmo diagnostico con la combinazione di clinica, laboratorio, EGDS + ileo-colonscopia, istologia e imaging del piccolo intestino, dove rimane fondamentale l’esclusione d’infezioni.
Con il dott. Manuele Mazzi siamo entrati nell’emergenza con il suo intervento sui protocolli da adottare per il trattamento delle lesioni endoscopiche dei visceri gastrointestinali cavi, dall’esofago al retto.
Dott. Massimo Farina responsabile della Chirurgia Oncologica dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma, ha parlato di cancro del colon retto oltre l’endoscopia, quando ormai entra in gioco il chirurgo, con una relazione in cui veniva evidenziato i progressi della chirurgia. E con evidenza della maggiore probabilità di guarigione e qualità di vita migliore che nel passato. Il Dr Farina evidenzia anche la nascita della collaborazione Ecomedica – Az. Ospedaliera San Giovanni Addolorata per una gestione del paziente che ha necessità di un prosieguo di cure dopo l’endoscopia.
Con il dott. Roberto Puliti è stato affrontato l’apporto dell’anestesista. Il dottore ha ribadito l’importanza del tipo di sedazione da somministrare, a seconda del paziente che si ha di fronte, che sia più o meno collaborativo.
Il dott. Marco Cedola nella sua esposizione sulla diagnosi endoscopica nelle malattie infiammatorie croniche intestinali, ha puntualizzato che la riuscita dell’esame è strettamente connesso alla relazione che il medico e l’infermiere riescono a istaurare con il paziente.
L’Ecomedica di Valmontone, con l’organizzazione di questo evento, ha voluto sensibilizzare ancora i medici di medicina generale verso la prevenzione. Verso l’indagine al primo sintomo e/o ad indagini periodiche per pazienti a rischio (familiarità e stili di vita). Gli specialisti gastroenterologi, anestesisti e chirurghi hanno evidenziato la professionalità e l’esperienza della casistica di Ecomedica, sempre più punto di riferimento regionale dell’ endoscopia digestiva.
Relatori:
Marco Crovaro: responsabile endoscopia digestiva chirurgica osp. Tivoli.
Antonio Aucello: dirigente medico endoscopia digestiva osp. Figlie di San Camillo di Roma.
Marco Cagnoni: Responsabile Unità operativa gastroenterologica ed endoscopia digestiva osp. Palestrina.
Giovanni Di Nardo: prof associato Università La sapienza Roma AOU Sant’Andrea.
Massimo Farina: Responsabile Unità Operativa di chirurgia ad indirizzo oncologico Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata.
Roberto Puliti: anestetista Policlinico Tor Vergata Roma.
Marco Cedola: Unità Operativa Complessa di gastroenterologia ed endoscopia osp. Frosinone.
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