Ecosistema Urbano 2023, Latina in fondo alla classifica Legambiente

Una classifica di centocinque città. A Latina il triste primato della peggiore del Lazio occupando la posizione 102 su 105

Lungomare di Latina

Lungomare di Latina

Legambiente pubblica la trentesima edizione del report “Ecosistema Urbano” un lungo documento in cui vengono messi a confronto i comuni italiani secondo dei parametri di vivibilità ambientale.

Una classifica di centocinque città dalla migliore alla peggiore, Latina vince il triste primato della peggiore città del Lazio occupando la posizione 102 su centocinque.

Ecosistema Urbano 2023, i parametri

Diciannove parametri determinano la classifica: suolo, mobilità sostenibile, energie rinnovabili, vittime della strada, tasso motorizzazione auto, uso efficiente del suolo, verde fruibile, alberi in città, piste ciclabili, Zone a traffico limitato, isole pedonali, trasporto pubblico locale, passeggeri del trasporto pubblico, raccolta differenziata, produzione di rifiuti urbani, dispersione della rete dell’acqua, consumi idrici domestici, e qualità dell’aria in due capitoli, polveri sottili e ozono. Con l’assegnazione di un punteggio massimo teorico di 100 punti, costruito caso per caso sulla base di obiettivi di sostenibilità.

Il nord in testa alla classifica

A guidare la classifica 2023 è la città di Trento, seconda lo scorso anno e già vincitrice in edizioni precedenti. E Roma? Scende ancora la Capitale di una posizione, dalla 88 alla 89. In calo tutto il Lazio con Frosinone che scende «dal 74mo al 76mo posto, Viterbo perde 10 posizioni rispetto allo scorso anno arrivando al 74mo posto, così come Rieti che scende dalla posizione 51 alla 62. Stabilmente in fondo alla classifica c’è Latina che resta al 102mo posto anche se nel capoluogo pontino cresce la qualità della raccolta dei rifiuti».

Rifiuti, il grande nodo del Lazio

Sul tema rifiuti Roma con 580 chili per abitante in un anno, ha il record regionale di produzione complessiva mentre la raccolta differenziata arranca e resta ferma al 46 per cento. Buona la performance di Frosinone, la migliore con il 68,7 per cento di raccolta differenziata e migliora molto anche Latina, in un anno di quasi 10 punti percentuali, passando dal 34,1 per cento nel 2020 al 43,3 per cento nel 2021. Sopra la media regionale la differenziata a Viterbo al 58,7 per cento e a Rieti 55,2 per cento.

A fare da freno alla Regione, però non è Latina ma Roma che «resta nel fondo della classifica nazionale per le sue performance ambientali a causa di inquinamento atmosferico, troppe auto, dati pessimi su raccolta differenziata e produzione totale dei rifiuti – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -. Per invertire il trend del tutto negativo della Capitale c’è bisogno di tanti cantieri della transizione ecologica: dal tram su via Nazionale a tutte le nuove linee su ferro, dalla pedonalizzazione dei Fori e del Colosseo ai prolungamenti di tutte le metro, dalla realizzazione degli impianti per l’economia circolare a un modello virtuoso di raccolta porta a porta».

Di seguito il report completo pubblicato da Legambiente