Elezioni 25 settembre, Fratelli d’Italia il favorito: il programma completo

Natalità, tasse, politica estera, immigrazione: sono solo alcuni dei punti contenuti nel programma FdI

Giorgia Meloni al microfono sul palco

Giorgia Meloni

Elezioni politiche del 25 settembre 2022, Fratelli d’Italia continua a essere il partito favorito nei sondaggi e Meloni rende noto il suo programma all’interno della coalizione di centro-destra con FI e Lega. Nell’introduzione al programma si parla di un “viaggio che il movimento dei patrioti e dei conservatori italiani compirà una volta al governo della Nazione”.


Programma Fratelli d’Italia, natalità e tasse

Il primo punto riguarda la natalità e le culle: Si propone l'”introduzione del quoziente familiare, cioè di un sistema di tassazione che tenga conto del numero dei componenti del nucleo familiare”, dell’aumento degli importi nell’assegno unico, della promozione dei nidi aziendali e di incentivi per l’acquisto della prima casa alle giovani coppie.

Per quanto riguarda tasse e Fisco c’è la riduzione della pressione fiscale, l’estensione della flat tax, la detassazione degli straordinari, l’ampliamento della platea di bene a Iva ridotta e la lotta all’evasione fiscale.

Lavoro, immigrazione e politica estera

Sul tema del lavoro la ricetta è ridurre la tassazione sul lavoro attraverso il taglio del cuneo fiscale. Nel programma si parla anche di sostegno all’occupazione per i più deboli, soprattutto nel Mezzogiorno, e dell’introduzione di un meccanismo fiscale che premi le aziende che più assumono.

Questione immigrazione, insomma il blocco navale: Nel programma si legge infatti: “Difesa dei confini nazionali ed europei come previsto dal Trattato di Schengen e richiesto dall’Ue, con controllo delle frontiere e blocco degli sbarchi per fermare, in accordo con le autorità del Nord Africa, la tratta degli esseri umani; creazione di hot-spot nei territori extra-europei, gestiti dall’Ue, per valutare le richieste d’asilo e distribuzione equa solo degli aventi diritto nei 27 Paesi membri (c.d. blocco navale)”.

In politica estera si parla di “tutela dell’interesse nazionale e sulla difesa della Patria” e di “Pieno rispetto delle nostre alleanze internazionali, anche adeguando gli stanziamenti per la Difesa ai parametri concordati in sede di Alleanza Atlantica. Al fianco dei nostri alleati internazionali nel sostegno all’Ucraina di fronte all’aggressione della Federazione Russa. Rilanciare il sistema di integrazione europea, per un’Europa delle Patrie, fondata sull’interesse dei popoli e capace di affrontare le sfide del nostro tempo”. Insomma una lettura del conflitto in atto nel cuore dell’Europa che non si discosta dall’avversario PD e che non intende portare il nostro paese alla neutralità.

Sulla questione ambientale, non certo una priorità per FdI, chiede di aggiornare il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, di arginare la piaga della siccità e difendere i mari. Tra i punti cardine anche la valorizzazione del Made in Italy all’estero.

Campagna elettorale, la politica estera nei programmi dei duellanti