Elezioni a Nettuno, la commissione Antimafia avverte: metà candidati ineleggibile
Il prefetto Reppucci di Nettuno ha segnalato che fra i 285 candidati consiglieri circa la metà risulta evasore
A pochi giorni dalle elezioni comunali a Nettuno, emerge una notizia sorprendente pubblicata dal sito “Il caffé.it” : quasi metà dei candidati al Consiglio comunale risulterebbero ineleggibili a causa di debiti con il Comune, principalmente relativi alla TaRi, la tassa sui rifiuti. Secondo quanto emerso durante la recente visita della Commissione antimafia a Nettuno e Anzio, questi debiti deriverebbero da pagamenti parziali o mancati versamenti della tassa.
L’appello al voto “onesto”
La Commissione Antimafia ha espresso preoccupazione per la situazione: “La missione a Nettuno e Anzio ha confermato quanto elevato sia ancora il pericolo,” hanno dichiarato Walter Verini, capogruppo PD in Commissione parlamentare Antimafia, ed Enza Rando, responsabile legalità del partito. “Ci auguriamo che i cittadini vadano al voto premiando quei candidati e quelle forze che mettono al centro l’impegno per la trasparenza, la legalità e la tutela del bene comune, per ridare piena e intensa vita sociale, educativa e culturale alle comunità.”
La Commissione, inoltre, ha richiamato i cittadini a supportare le istituzioni contro fenomeni di criminalità organizzata che affliggono l’area: “L’impegno per affiancare le forze dell’ordine e la magistratura è essenziale per contrastare traffici illeciti e infiltrazioni criminali.”
Circa metà dei candidati risulta evasore delle tasse comunali
Al termine dell’incontro con la gestione commissariale, un parlamentare ha riportato che “il prefetto Reppucci di Nettuno ha segnalato che fra i 285 candidati consiglieri circa la metà risulta evasore delle tasse comunali,” un fatto che potrebbe compromettere la loro eleggibilità se non regolarizzassero la loro posizione prima dell’insediamento del Consiglio comunale.