Elezioni amministrative a Rocca Priora, è candidato anche l’ex sindaco Franco Spoto
Le liste in campo sono tre, nella lista “Fare Rocca Priora” per Fatelli Sindaco, tra i candidati c’è anche l’ex sindaco Franco Spoto
L’8 e il 9 Giugno anche i cittadini di Rocca Priora sono chiamati a eleggere il nuovo Consiglio comunale e il nuovo sindaco. Le liste in campo sono tre, nella lista “Fare Rocca Priora” per Fatelli Sindaco, tra i candidati c’è anche l’ex sindaco Franco Spoto, al quale abbiamo chiesto quali siano le idee e i punti di forza del programma elettorale.
Come nasce l’idea di questa lista civica?
Il punto di partenza è stato che alcuni ex consiglieri di maggioranza non volevano ricandidare l’ex sindaco Anna Gentili e quindi ci siamo messi al lavoro per voltare pagina. Le liste civiche sono ormai un fenomeno molto diffuso, nei Comuni sotto i 15 mila abitanti, e anche a Rocca Priora l’ultima coalizione strettamente politica è stata quella di centrodestra del 2008. Il “Progetto per Rocca Priora” è nato così: per mettere insieme le competenze migliori, al di là degli egoismi di parte e delle logiche di partito.
Qual è la situazione in cui si trova il Comune?
La questione fondamentale è che c’è poco sviluppo economico. Anzi, c’è la tendenza opposta. L’occupazione locale è in calo e anche i prezzi degli immobili ne risentono. Inoltre, c’è un forte divario tra i diversi territori: la Valle Latina, la frazione di Colle di Fuori e il Capoluogo. Quest’ultimo si è quasi completamente svuotato e gli immigrati, per lo più, sono persone che hanno risorse modeste, per cui sono meno in grado di contribuire alla crescita complessiva. Quella che aumenta, al contrario, è la spesa sociale per le fasce più deboli.
Ci parla del vostro progetto di rilancio di Rocca Priora?
Volentieri. Il filo conduttore è che dobbiamo invertire immediatamente la rotta e dare il via a una serie di interventi “produttivi”, ovvero che vadano ad affrontare le debolezze che abbiamo appena visto. C’è da fare un grande lavoro di recupero e di rilancio. Valorizzando quello che esiste già, ma non è adeguatamente sfruttato, e aggiungendo quello che manca.
Faccio un paio di esempi. Il Castello di Rocca Priora sarà il perno su cui girerà il rilancio del Centro Storico: vogliamo riaprirlo, con la sua splendida terrazza, e consentire ai turisti di goderne la bellezza. Un altro grande obiettivo è realizzare un Polo Scolastico che faccia da cerniera tra la Valle Latina e il Capoluogo, in modo da diventare un’attrattiva comprensoriale per i paesi limitrofi e ottimizzare l’uso delle infrastrutture su cui investiremo, comprese quelle sportive.
Alcuni cittadini lamentano il fatto che le ultime amministrazioni non hanno curato la promozione della città per favorire il turismo.
E’ vero. Troppe attività sono state ridotte o abbandonate, e anche qui bisognerà dare nuovo slancio. Il nostro obiettivo, se eletti, nel quinquennio, è arrivare a una programmazione stabile, con iniziative che portino benessere e lavoro. Una possibilità è far nascere un “comitato festeggiamenti” che se ne occupi in modo specifico.
Rocca Priora vive da tempo il problema della carenza di strutture ricettive
Assurdo. Chi viene a Rocca Priora deve essere ospitato al meglio, ivi inclusa la disponibilità di posti letto. Ma non solo: vogliamo creare percorsi naturalistici e culturali che si snodino tra i boschi o tra le bellezze del nostro centro storico. Abbiamo le opere installate dal maestro Robazza e possiamo contare sulla maestria dei nostri artigiani. Inoltre, pensiamo di incentivare anche le fraschette nel borgo.
A Rocca Priora sgorga un’acqua che tutti definiscono curativa, per i suoi naturali principi attivi, ma la fonte ha un aspetto fatiscente.
Sì, è un tema importantissimo. L’acqua è uno dei patrimoni di questa comunità, insieme all’aria e ai boschi, e certamente le sorgenti devono rientrare nel progetto generale di rilancio. Rimetterle in ordine è doveroso.
Nell’amministrazione di una cittadina è fondamentale anche il rapporto con le altre strutture di governo, da quella regionale in poi. La sua presenza in Regione Lazio potrebbe essere d’aiuto?
Lo spero proprio. Insieme al futuro sindaco e ai miei colleghi farò del tutto per apportare la maggior quantità di risorse e per sottoporre agli organi sovrastanti, compreso l’Ente Parco, le necessità della comunità roccapriorese. Ne potete essere certi.
Piano di Caiano, Buero, Belmonte e Colle di Fuori, come rientreranno nel progetto che avete in mente?
Non ci dovranno più essere cittadini di “serie B”, ma ognuno dovrà sentirsi all’interno di un’unica città. Questo è lo sforzo che mi vede coinvolto in prima persona: pur essendo cresciuto nella Valle Latina ho sempre lavorato per unire e mai per dividere.
Un’ultima domanda: può anticiparci qualcosa su una possibile squadra di governo?
Purtroppo no, perché questa è una prerogativa che spetta al sindaco. Però sono certo, nel caso in cui vincesse Claudio Fatelli, che la Giunta sarà la più competente possibile. In modo da non perdere tempo e partire subito col piede giusto, iniziando a lavorare con entusiasmo e sin dal primo giorno per raggiungere il nostro obiettivo: riportare in auge Rocca Priora, così come merita.
Marcello Pichierri