Cosa c’entra la Diocesi con la politica? Ovverosia con le prossime elezioni amministrative del 26 maggio ad Artena? Ebbene a queste domande ha risposto il Diacono Gaetano Di Laura al termine del confronto tenutosi tra i candidati Sindaci, la sera di lunedì 29 aprile presso il Palazzaccio di Artena, in piazza Padre Giovanni Genocchi. Perché la Commissione diocesana per la pastorale Sociale ed il Lavoro, Giustizia e Pace, Custodia del Creato della Diocesi Suburbicaria Velletri-Segni, di cui fa parte anche Artena, abbia organizzato il confronto è racchiusa in pochi termini: “per far votare con coscienza”.
Naturalmente tutti i cittadini intervenuti ed erano molti, ora avranno le idee più chiare perché i candidati a Sindaco: Felicetto Angelini, Silvia Carocci, Ileana Serangeli, Adolfo Mele, Erminio Latini, nel corso della serata, essendo stati sottoposti alle stesse cinque domande, hanno risposto esaurientemente, pur avendo solo tre minuti a testa. Le domande erano le seguenti: 1) Povertà e assistenza sociale. Provate a presentare la realtà comunale rispetto al tema della povertà ed assistenza sociale e diteci quali sono le azioni concrete che vorreste attuare. 2) Cultura. Considerando che la crescita culturale di un paese contribuisce al benessere cittadino, quali sono i punti di forza e di debolezza presenti sul territorio e quali sono le vostre proposte in merito? 3) Ambiente e territorio. Avete una somma di denaro limitata che vi permette di realizzare solo due progetti che mirano alla valorizzazione del territorio. Quali progetti realizzereste? 4) Giovani. I dati nazionali ci dicono due cose. Crescita del tasso di disoccupazione e crescita dell’utilizzo delle droghe. Quali alternative proponete per i giovani di Artena? 5) Anziani e disabili. Due fasce deboli presenti ad Artena sono gli anziani e i disabili, quali bisogni avete intercettato e quali proposte riservate per migliorarne le condizioni?
Certamente alcuni sono apparsi più originali degli altri, più ‘spigliati’, altri più impacciati e logorroici; alcuni hanno esternato tante proposte di rinnovamento, svecchiamento, altri più concreti, ritorni nostalgici agli anni addietro. Latini sul lavoro: “Dobbiamo rafforzare la nostra vocazione artigianale, agricola, attraverso azioni programmatiche per valorizzare i prodotti locali”. Carocci sulla cultura: “Apriremo la casa della Cultura che diverrà un luogo di confronto polifunzionale”. Mele sull’ambiente: “Occorre rivalutare al meglio Villa Borghese e collegarla alle varie contrade con una pista ciclo-pedonale”. Serangeli sui giovani: “Bisogna coinvolgere i giovani nella vita politica ed istituire il Consiglio Comunale dei Giovani e la Consulta dello Sport”. Angelini sugli anziani e disabili: “Si deve ampliare il Centro Anziani e rispolverare il vecchio progetto della consegna a domicilio, fatta da volontari, della spesa e delle medicine per gli anziani e i disabili”. La serata è trascorsa velocemente con perfetta correttezza e rispetto tra i candidati, fatto più unico che raro.
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