Elezioni a Montelanico. Sabato 22 agosto, nell’ultimo giorno utile, sono state ufficializzate le liste dei candidati a sindaco e al consiglio comunale per le elezioni del 20 e 21 settembre del Comune di Montelanico. A sfidarsi saranno il sindaco uscente Raffaele Allocca alla guida del “Movimento civico Uniti per Montelanico” e il consigliere comunale di minoranza uscente Sandro Onorati con la lista civica “Insieme per Montelanico”.
Una sfida interessante che vede il centrosinistra deciso a riconquistare il paese lepino dopo l’interregno di Allocca, colui che cinque anni fa con la sua vittoria interruppe un predominio di centrosinstra durato 20 anni. Al fianco di Allocca, 54 anni e segretario comunale oltre che esponente di Forza Italia, si ripresenta ai cittadini montelanichesi gran parte della maggioranza uscente compreso il Vicesindaco Claudio Pacassoni. Non saranno della partita però i due candidati più votati alle comunali del 2015: Emiliano Trulli, candidato più votato alle scorse elezioni e Vicesindaco nei primi due anni di amministrazione Allocca, poi dimessosi per motivi lavorativi, e l’Assessore alla Cultura e all’Istruzione Maria Carolina Onorati che dopo 5 anni di intenso lavoro ha scelto di non ricandidarsi.
A sostegno di Sandro Onorati, 54 anni e già vicesindaco nel lontano 2010, lo zoccolo duro del Pd di Montelanico e i consiglieri di minoranza uscenti Fabrizio Di Paola e Stefano Centi che dopo 5 anni di confronti (anche aspri) e scontri in Consiglio comunale, hanno confermato la loro disponibilità a candidarsi. Il tentativo è quello di riprendere in mano il pallino del gioco, perso per una manciata di voti nel 2015. In lista anche l’ex sindaco Mega che dopo tanti anni da “spettatore” ha deciso di rimettere gli scarpini e scendere nuovamente in campo.
Due liste in forte contrapposizione che su scuola, rifiuti, cultura, urbanistica, sviluppo e valorizzazione del centro storico e del patrimonio naturalistico, si giocheranno un’elezione sulla carta molto equilibrata. In sostanza quasi tutti volti noti per Montelanico, nessun “rottamatore” insomma né da una parte né dall’altra. Ai cui residenti dunque, non resterà che scegliere chi di essi ha fatto meglio negli anni passati.
Chiara Marricchi
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