A pochi giorni dalla giornata mondiale contro la violenza sulle donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione nr. 54/134 del 17 dicembre 1999 e che ricorre ogni anno il 25 novembre – quest’anno cadrà di lunedì – eccoci a dover parlare dell’ennesimo episodio di violenza subito da una giovane donna, da parte del suo ex che dichiarava di amarla. Fu scelto il 25 novembre perché proprio in quella data, nel 1960 furono ritrovate in un dirupo, dopo essere state torturate, le tre sorelle Mirabal, uccise dai sicari del dittatore della Repubblica Dominicana Trujillo. Secondo L’OMS, nel mondo 1/3 delle donne ha conosciuto la violenza e secondo indagini condotte tra il 2005 ed il 2016 in 87 Paesi , il 19% delle intervistate tra i 15 ed i 49 anni, ha rivelato di aver subito abusi fisici o sessuali.
Una ragazza di Palestrina, maestra di danza, che a soli 13 anni si è innamorata di un ragazzo più grande di lei di cinque anni. Lo ha lasciato un mese fa, ma lui, quando ha saputo che la sua ex aveva un altro uomo, nella notte tra il 22 ed il 23 ottobre, l’ha picchiata selvaggiamente: botte, calci, pugni, sputi, ossa fratturate. Per quanto subito i medici le hanno diagnosticato 15 giorni di prognosi. Ma lei non si è data per vinta, anzi. Ha denunciato il suo aguzzino ed è tornata dai Carabinieri, perché un anonimo ha cancellato le foto delle violenze subite che lei aveva postate su Fb affermando che il racconto era falso. Questa giovane donna è ancor di più encomiabile perché ha partecipato alle passate edizioni della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e ora, dopo i gravi fatti, capisce sulla propria pelle, nel profondo dell’anima, quello che provano le donne stuprate, picchiate, stalkerate.
In Italia, le donne subiscono la maggior parte delle violenze dal proprio partner o ex partner. Si tratta del 31,5% nell’età compresa tra i 16 ed i 70 anni. Il dato più mostruoso è poi che otto donne su dicei non denunciano il loro aguzzino. Dato positivo è il fatto che il 41,7% delle vittime ha lasciato il compagno, inoltre dal 1996 la violenza contro le donne, da delitto contro il buon costume si è tramutato in delitto contro la libertà personale. L’ultima legge di quest’anno ha riconosciuto reati gravi: revenge porn, sfregi, nozze forzate. Della regione Lazio non ci sono molti dati. Purtroppo non brilla per i centri antiviolenza. Ce ne sono 0,9% per ogni 1000 donne. Zingaretti aveva promesso un piano antiviolenza, ma ancora non se ne vede la luce.
Grazie alla Presidente della IX Commissione Regionale pari opportunità Eleonora Mattia, Aurora è entrata in contatto con il centro “Il Filo di Arianna”che subito l’ha aiutata e la supporterà legalmente affinché finalmente possa avere quella giustizia che merita, speriamo, perché purtroppo spesso accade in Italia che gli stupratori vengano puniti con pene irrisorie rispetto alle colpe commesse.
L'operazione è avvenuta nel tardo pomeriggio di mercoledì al porto. Si tratta di 87 chili…
Se ti piacciono i dolci natalizi allora di certo non puoi non provare questa ricetta…
Quest'incredibile borgo del Lazio ha conquistato perfino Re Carlo d'Inghilterra: è proprio vietato perderselo. Panorami…
Se assaggi le vere e autentiche pupazze poi non vorrai mangiare nessun altro dolce italiano,…
Dalle 9 del mattino è stato un continuo andirivieni che ha unito ufficiali di polizia,…
Fai attenzione alla nuova truffa. Negli ultimi giorni sta salendo sempre di più il numero…