Estate a Ostia, malinconica passeggiata sul litorale romano
La prossima Estate sembra che tutto ciò non ci sarà. Perché mai migliaia di romani dovrebbero fare la fila per andare al mare senza libertà?
Estate a Ostia, una piacevolissima abitudine. Ieri, un po’ per malinconia, un po’ per speranza, ho percorso tutto il litorale romano. Incredibilmente semi-deserto. Premetto che, abitando ad Ostia da circa quarant’anni, ho frequentato quasi ogni spiaggia e conosco personalmente tanti dei loro imprenditori. Parlando con loro, capisco che qust’estate sarà diversa.
Sulla spiaggia niente sdraio vicine
Niente sdraio vicine quest’estate nella nostra spiaggia a Ostia: “Hai visto mai che Camilla ci sta?”… Niente mare in gruppo, poco sole solitario e niente pranzo in riva al mare con gli amici, vicini solo per il piacere di esserlo.
In un attimo, mi torna in mente un film degli anni ’50: Aldo Fabrizi, Ave Ninchi e una banda di giovani di varie età. Alla stazione di Piramide, carichi di melanzane alla parmigiana, fiaschi di vino dei Castelli, pane e frittate a volontà: “I Fagottari”.
La prossima estate molti rimarranno a casa
La prossima Estate, a quanto pare, tutto ciò non ci sarà. Perché mai migliaia di romani dovrebbero fare la fila sulla Via del Mare, la Cristoforo Colombo, la Via Aurelia e la Pontina? Meglio stare a casa, con il condizionatore acceso o, meglio (più economico) il ventilatore. Solo pochi misantropi o misogini potranno godere l’aria buona e la brezza del mare. A distanza di legge e nessun bambino a disturbarne la quiete.
Alberto Cava