Con l’arrivo del caldo estivo, si ripresenta il problema del rischio ondate di calore, che rappresenta una delle principali cause di malore durante l’estate per tutti i soggetti portatori di patologie gravi, e fattore di rischio per anziani e bambini nei primi anni di età. Il progetto di tutela della salute del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, rivolto alle fasce di popolazione esposte al rischio ondate di calore, è una iniziativa attivata per la prima volta nel 2004 con il monitoraggio delle ondate di calore su quattro città italiane. Il sistema di sorveglianza garantirà quest’anno la copertura delle principali aree urbane del Paese: per l’estate 2014 il progetto prevede l’attivazione del sistema di allertamento in 27 città italiane: Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo.
Il “Sistema nazionale di sorveglianza, previsione e allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione” – a spiegarcelo è Crescenzio Bastioni, responsabile del CER Protezione Civile di Rieti – è promosso dalla Protezione Civile, in collaborazione con il Ministero della Salute e con il Dipartimento di Epidemiologia della Asl – Azienda Sanitaria Locale RM/E, individuato come Centro di Competenza Nazionale. Per Rieti, la gestione del monitoraggio è affidata alla Asl RI1, a cui compete, in collaborazione con gli Enti Locali, l’attivazione in caso di necessità dei piani di intervento a favore della popolazione vulnerabile".
Tramite specifiche attività di monitoraggio, vengono individuate, per ogni area urbana, le condizioni meteo-climatiche che possono avere un impatto significativo sulla salute delle categorie più esposte ai rischi legati alle ondate di calore. In base a questi modelli vengono poi elaborati dei bollettini giornalieri sui possibili effetti sulla salute delle condizioni meteorologiche previste a 24, 48 e 72 ore, su una scala che va dal livello “zero”, corrispondente all’assenza di rischio, al livello “tre”, che indica condizioni di rischio elevato e persistente per tre o più giorni consecutivi.
COSA SONO LE ONDATE DI CALORE
Le ondate di calore sono condizioni meteorologiche estreme – sottolinea Bastioni – che si verificano durante la stagione estiva, caratterizzate da temperature elevate, al di sopra dei valori usuali, che possono durare giorni o settimane. Oltre ai valori di temperatura e di umidità relativa, le ondate di calore sono definite, appunto, dalla loro durata. E’ stato infatti dimostrato che periodi prolungati di condizioni metereologiche estreme hanno un impatto sulla salute maggiore rispetto a giorni isolati con le stesse condizioni metereologiche.
I RISCHI PER LA SALUTE
Il caldo causa problemi alla salute nel momento in cui altera il sistema di regolazione della temperatura corporea. Normalmente il corpo si raffredda sudando, ma in certe condizioni ambientali questo meccanismo non è sufficiente. Se, ad esempio, il tasso di umidità è molto alto, il sudore evapora lentamente e quindi il corpo non si raffredda in maniera efficiente e la temperatura corporea può aumentare fino a valori così elevati da danneggiare organi vitali. La capacità di termoregolazione di una persona è condizionata da fattori come l’età, le condizioni di salute, l’assunzione di farmaci.
I SOGGETTI A RISCHIO
– Le persone anziane o non autosufficienti
– Le persone che assumono regolarmente farmaci
– I neonati e i bambini piccoli
– Chi fa esercizio fisico o svolge un lavoro intenso all’aria aperta
I CONSIGLI PER DIFENDERSI DAL CALDO
Esposizione. Durante i giorni in cui è previsto un rischio elevato, livello 2 o 3, e per le successive 24 o 36 ore, si consiglia di non uscire nelle ore più calde, dalle 12 alle 18, soprattutto ad anziani, bambini molto piccoli, persone non autosufficienti o convalescenti. In casa, per proteggersi dal calore del sole utilizzare tende o persiane e mantenere il climatizzatore a 25-27 gradi. Se si usa un ventilatore non indirizzarlo direttamente sul proprio corpo.
Riguardo l'alimentazione è importante bere e mangiare molta frutta ed evitare bevande alcoliche e caffeina. Si raccomanda di consumare pasti leggeri. Si consiglia di indossare abiti e cappelli leggeri e di colore chiaro all’aperto evitando le fibre sintetiche. Se si ha una persona in casa malata fare attenzione che non sia troppo coperta.
CONSIGLI IN PILLOLE IN CASO DI ONDATE DI CALORE
– Evitare di stare all’aria aperta tra le ore 12 e le 18. Sono le ore più calde della giornata;
– Fare bagni e docce d’acqua fredda . Per ridurre la temperatura corporea;
– Schermare i vetri delle finestre con persiane, veneziane o tende. Per evitare il riscaldamento dell’ambiente;
– Bere molta acqua. Gli anziani devono bere anche in assenza di stimolo della sete. Anche se non hai sete, il tuo corpo potrebbe avere bisogno di acqua;
– Evitare bevande alcoliche, consuma pasti leggeri, mangia frutta e verdure fresche. Alcolici e pasti pesanti aumentano la produzione di calore nel corpo;
– Indossare vestiti leggeri e comodi, in fibre naturali. Gli abiti in fibre sintetiche impediscono la traspirazione, quindi la dispersione di calore;
– Accertarsi delle condizioni di salute di parenti, vicini e amici che vivono soli e offri aiuto. Perché molte vittime delle ondate di calore sono persone sole;
– Soggiornare anche solo per alcune ore in luoghi climatizzati per ridurre l’esposizione alle alte temperature
Le misure principali contenute nell'ordinanza firmata dal Sindaco Gualtieri
"La costruzione della nuova scuola è una grande notizia per gli abitanti di Mezzocammino"
Se sei uno di quelli che subisce il fascino delle fiabe anche da grande, non…
Antonella Clerici regina dei palinsesti della RAI prende di mira i protagonisti del suo programma.…
Stai molto attento a non utilizzare in questa situazione l'acqua ossigenata. Rischi di creare un…
Bastonata dietro l'angolo per tutti i possessori di un'automobile. Impennata di aumenti per queste persone.…