Estorsione e spaccio: condannati in appello i fratelli Bianchi
“Non sono molto soddisfatto. Appena avrò letto le motivazioni, se sarà il caso, farò ricorso in Cassazione”, commenta l’avvocato Pica
Come riportato da Il Messaggero, i fratelli Marco e Gabriele Bianchi sono stati condannati anche in appello per tentata estorsione e spaccio. Il Tribunale di Roma, lo scorso lunedì ha emesso la sentenza nei loro confronti alleggerendone però la pena.
I due fratelli di Artena, in provincia di Roma, sono stati condannati a quattro anni e sei mesi di reclusione. Al contrario dell’anno scorso, quando la pena era di cinque anni e quattro mesi. “Non sono molto soddisfatto. Appena avrò letto le motivazioni, se sarà il caso, farò ricorso in Cassazione“, ha commentato l’avvocato de due imputati, Massimiliano Pica.
Estorsione e spaccio: condannati anche in appello i fratelli Bianchi
La sentenza riguarda alcune vicende avvenute tra il 2019 e il 2020, tra Velletri e Lariano, tra cui la gestione di droga e il tentativo di recupero illegale di crediti, attraverso minacce e percosse. I fratelli Bianchi, per questo, erano stati arrestati nel dicembre 2020, già in carcere per la morte di Willy Monteiro Duarte. Per le stesse motivazioni, allora erano finiti in manette anche altri quattro ragazzi.
Tra loro, Orlando Palone, condannato lo scorso anno a due anni e otto mesi ai domiciliari. L’artenese, tuttavia, grazie al concordato di un anno e sette mesi ottenuto lunedì dal legale Pica, è stato rimesso in libertà. L’altro imputato, Valentino Fabiani, è stato condannato l’anno scorso per spaccio a sei anni e otto mesi di reclusione (pena ridotta in appello a tre anni e dieci mesi ai domiciliari).