Roma Eur a luci rosse, Carlo Verdone: “Non ci credo, è un’utopia”
Per il regista romano “il desiderio di regolarizzare una materia così spinosa, temo sia un’utopia in partenza”
L’ istituzione di una zona rossa nel quartiere EUR di Roma per la prostituzione, non convince. In una intervista al Fatto quotidiano il grande attore e regista ha dichiarato: “Non mi convince. Non siamo in Olanda e l’idea di dare alla prostituzione un aspetto romantico come a Pigalle è sbagliata in partenza. Roma non è Parigi. A Roma diventa tutto zozzo, automaticamente”.
“Io capisco il tentativo del Comune – continua Verdone – ma il desiderio di regolarizzare una materia così spinosa temo sia una utopia in partenza. Frse regolamenteranno l’Eur ma resteranno tanti altri quartieri senza legge. Ci sarà la Salaria, ci sarà la Tiberina. I magnaccia mica se ne andranno”.
Verdone, quindi, solleva dei dubbi. “D’accordo, regolamentiamo l’Eur. Posso anche sforzarmi di capirlo. Poi però c’è tutto il resto di Roma, che è una città ancora più complessa di tutte le altre. Ragiono di continuo su questa vicenda e non riesco a essere convinto. Sia perché servirà a poco, prefiggendosi di regolamentare un problema eterno, sia perché è una mossa viziata da un errore etico di base, ammettere che il corpo femminile possa essere messo in vendita. Sarò all’antica e sarò ingenuo, ma non posso accettare una cosa simile”.