Europa League: As Roma vs Fiorentina 0 -3, giallorossi fuori
Tre gol dei viola nei primi 22’, durissima contestazione della Curva Sud
Un risultato shock, che mette in discussione tutto: tecnico, giocatori e società. La squadra non sa reagire alla crisi, è stretta tra le sue paure, ed entra in campo senza nemmeno provarci, arrendendosi dopo appena venti minuti grazie a una serie di incredibili errori individuali.
Bastano sette minuti e la partita si complica subito per la Roma: Holebas aggancia in area Mati Fernandez, che tra l’altro non era nemmeno in una posizione particolarmente pericolosa. Il rigore è netto, il terzino greco colpisce solo le gambe dell’avversario. Sul dischetto va Gonzalo Rodriguez che realizza calciando a destra, l’arbitro però fa ripetere il penalty perché diversi giocatori viola entrano in area prima della battuta. Rodriguez allora cambia lato e batte ancora Skorupski. È 0-1 per i toscani, e i giallorossi provano a reagire.
Ci prova prima Pjanic con una bella girata al volo di destro, ma colpisce l’esterno della rete. Poi al 16’ è Torosidis ad avere una grande chance per pareggiare i conti su calcio d’angolo, ma il greco non centra la porta con un colpo di testa da ottima posizione.
Passano pochi secondi e i viola chiudono la partita: al 18’ Skorupski esce nel tentativo di evitare un calcio d’angolo, ma finisce per regalare la sfera ad Alonso che è liberissimo di avanzare e mettere dentro a porta vuota. Un errore incredibile, che fa esplodere di rabbia l’Olimpico. La Roma è allo sbando, e dopo tre minuti la Fiorentina dilaga.
Al 21’ i viola ottengono un calcio d’angolo, la difesa giallorossa è immobile e Basanta è liberissimo di staccare di testa e battere per la terza volta Skorupski, fissando il risultato sullo 0-3. Nessun difensore prova a contrastare l’argentino, l’immagine dei giocatori della Roma che si guardano tra di loro allargando le braccia è emblematica, e riflette perfettamente l’impotenza della squadra di Garcia.
Il pubblico è inferocito, piovono fischi, cori di rabbia, e la curva Sud si svuota in segno di protesta. Mister Garcia prova a cambiare qualcosa, inserendo Iturbe al posto di Torosidis. Feriti nell’orgoglio, i padroni di casa provano una reazione.
Al 27’ Ljajic ha una grande occasione, ma giunto a davanti a Neto calcia troppo centrale con il sinistro e il portiere viola riesce a respingere. Al 38’ ci prova Pjanic di testa, su calcio di punizione battuto da Florenzi, ma questa volta è Borja Valero a dire di no ai giallorossi, salvando sulla linea di porta. Sul finire del primo tempo si infortunano Keita nella Roma e Savic nella Fiorentina: i due vengono sostituiti rispettivamente da Verde e Tomovic. Finisce il primo tempo e i fischi del pubblico sono assordanti.
Comincia la ripresa e dopo appena tre minuti Salah ha la palla dello 0-4: l’egiziano si fa 70 metri palla al piede ed entrato in area va alla conclusione con il sinistro, solo la traversa salva la Roma da un’umiliazione ancora più netta.
Nel frattempo si fa male anche Yanga Mbiwa, costringendo Garcia a far entrare Astori e spendere il terzo cambio della gara. La Fiorentina si rende pericolosa ancora una volta al 55’, quando Salah serve bene Babacar che entra calcia in porta con il mancino, ma Skorupski è attento e para. Al 60’ Gerivinho va via in contropiede e riesce a saltare Neto, ma Basanta lo chiude e manda la sfera in angolo.
La Roma ci prova ma la sua manovra è confusa, le occasione d’attacco sono costruite più con rabbia che con lucidità, e i difensori ospiti hanno buon gioco a liberare l’area ogni volta che si presenta un pericolo. Al 78’ si rivede Salah, che centra ancora un legno, colpendo il palo con una bella conclusione a giro da fuori area.
I tifosi della curva Sud tornano sugli spalti e ricominciano la contestazione con cori, striscioni e fischi. Nel finale c’è spazio anche per l’espulsione di Ljajic, che tocca duro Aquilani e rimedia il secondo giallo al minuto 88’.
Arriva il triplice fischio dell’arbitro e Garcia, evidentemente in confusione, se la prende con l’arbitro Cakir, nonostante la sua sia stata una buona prestazione e il rigore concesso alla Fiorentina fosse solare. I tifosi invitano i giocatori ad andare sotto la curva, Totti e De Rossi accolgono la richiesta mentre i loro compagni stavano imboccando il tunnel che porta agli spogliatoi.
Dopo qualche minuto di confronto la squadra è riunita sotto la Sud e i giocatori si scusano e promettono più impegno per le prossime gare, mentre dalla curva parte il coro “noi vogliamo 11 Garcia”, a testimonianza della fiducia che i tifosi nutrono ancora nel tecnico francese.
Il momento, in casa Roma, è davvero delicato.