Cronaca

Europee, caos a Roma per la consegna dei plichi elettorali: file pazzesche

File pazzesche questa notte, a Roma, per la consegna dei plichi elettorali. Manco fosse la prima volta che si vota e la macchina organizzativa, quindi, avesse la giustificazione, o almeno l’attenuante, di un progetto nato sulla carta ma che non è mai stato messo alla prova.

Una situazione intollerabile che forse non richiederebbe nemmeno queste righe di commento: basta guardare le immagini, sapendo a cosa si riferiscono, per capire la gravità dell’ingorgo.

Colonne interminabili di auto dirette al centro di raccolta situato alla Fiera di Roma. E quando diciamo “auto” in realtà vogliamo dire taxi: che erano la stragrande maggioranza e che poi, ovviamente, verranno pagati col denaro pubblico.

Ossia da tutti noi, in una maniera o nell’altra.

Parola d’ordine: chissenefrega

Un caos che è indegno di un Paese civile e, a maggior ragione, della sua Capitale.

Un caos che è andato avanti per ore e ore e che ha inchiodato nell’attesa i malcapitati di turno: le centinaia e centinaia di poveri cristi che avevano lavorato nei seggi e che adesso dovevano sobbarcarsi questo onere aggiuntivo e assurdo. Compensi risibili e fastidi a oltranza. Come al solito.

Lo spoglio delle schede non può attendere – non sia mai che lo si effettui la mattina successiva e a mente fresca – e perciò bisogna mettersi a fare i conteggi subito dopo che le votazioni si sono chiuse: perché i politici e i conduttori tv smaniano per avere i risultati e si deve cercare in tutti i modi di dare risalto all’evento.

L’affluenza crolla e chissenefrega. La preoccupazione per lo share rimane.

Quanto al Comune di Roma, e a questa ennesima pagina di incapacità amministrativa, c’è da scommettere che non ci sarà nessuna conseguenza concreta.

La “spiegazione” che è stata data al momento è che si è verificato un problema nel sistema informatico, rallentando a dismisura l’inserimento dei dati e quindi, a cascata, il ritiro dei verbali sulle operazioni di voto.

Ma anche qui si torna a quello che dicevamo all’inizio. Le elezioni si fanno da moltissimi anni. E pure i computer, le reti di computer, non sono certo una novità in via di collaudo.

I veri responsabili? Chissà. Per oggi si archivia così. E fino alla prossima occasione non ci si pensa più.

Simone Fabi

Giornalista pubblicista, ha lavorato come redattore e volto del telegiornale di TCR, una delle emittenti pioniere del mondo televisivo privato della capitale. E' una delle firme più apprezzate nei settori costume e spettacoli. Attualmente scrive di attualità.

Post recenti

Lauree, questi percorsi sono i più RICHIESTI sul mercato | A gran sorpresa c’è anche questo corso: sei ancora in tempo per iscriverti

Se vuoi trovare lavoro subito, devi iscriverti a uno di questi corsi post diploma: sono…

3 ore fa

Olevano Romano, detenzione e spaccio di cocaina: arrestato 67enne

I Carabinieri della Stazione di Olevano Romano hanno arrestato un uomo di 67 anni, residente…

4 ore fa

Cosa fare a Roma e nel Lazio, weekend 23 e 24 novembre

Eventi, sagre, mostre, esposizioni e tanto altro nelle province e nei comuni del Lazio. Vediamo…

5 ore fa

Tappeto, lo hai sempre lavato nel modo PEGGIORE | Questo è l’unico rimedio valido: sei ancora in tempo per rivitalizzarlo

Puoi lavare il tuo tappeto in maniera impeccabile solo utilizzando questo rimedio. Dimentica tutti i…

9 ore fa

Alessia è coinvolgente e carismatica | La Celentano se la ride, anche il suo vecchio NEMICO le dà ragione: le dichiarazioni sono chiare

Amici sta entrando nel vivo e qualche giorno fa il pubblico ha assistito ad una…

19 ore fa