Famiglia, CamMino: Grande lavoro in convegno su responsabilità
Si e’ concluso domenica pomeriggio a Brescia il V Congresso Nazionale della Camera Nazionale Avvocati per la Famiglia e i Minorenni (CamMiNo)
(DIRE) Roma, 20 ott. – Si è concluso domenica pomeriggio a Brescia il V Congresso Nazionale della Camera Nazionale Avvocati per la Famiglia e i Minorenni (CamMiNo). I legali si sono riuniti presso le sale dell’Hotel Vittoria per discutere del delicatissimo tema della Responsabilità nelle relazioni famigliari.
“Per quanto riguarda l’organizzazione- afferma l’Avv. Maria Cristina Tramacere, Presidente della sede di Brescia di CamMiNo- posso dire che è stato un grande lavoro e che tutti hanno portato il loro contributo per raggiungere il buon risultato di questo evento. Questo congresso è stato di grande successo e di grande attrattiva. Hanno partecipato illustri relatori che ci hanno fornito degli spunti di grande riflessione. E’ stato strutturato per approfondire tematiche relative alla tutela dei minori e dei soggetti vulnerabili. Dal punto di vista locale abbiamo avuto un grande riscontro sia a livello della Magistratura, sia di Avvocatura. Inoltre erano presenti foltissime rappresentanze provenienti da tutti i territori, anche quelli più lontani come le isole e le punte estreme dello Stivale (Lecce e Reggio Calabria). Testimonianza viva di come si sia trattato di un lavoro corale, con la partecipazione di tanti, che pur in sedi distanti (come Brindisi e Matera e, ovviamente, Roma, dove c’è la sede nazionale), hanno costruito una sinergia con la sede di Brescia per un evento di altissimo spessore etico e giuridico. La conclusione dei lavori ha messo in condizione tutti i partecipanti di trarre degli spunti di criticità per porre l’attenzione al nostro Legislatore”.
“Responsabilità, ma soprattutto crescita della responsabilità, e non solo all’interno dei nuclei famigliari, ma specialmente da parte delle Istituzioni dello Stato, rispetto alla tutela e allo sviluppo del benessere delle persone- afferma al termine dei lavori l’Avv. Maria Giovanna Ruo, Presidente nazionale di CamMiNo – Le analisi svolte durante i lavori del Congresso hanno confermato una grave insufficienza da parte dell’apparato giurisdizionale italiano nel tutelare i diritti relazionali dei minori, dei genitori e delle famiglie affidatarie, lacune che hanno portato l’Italia a subire continue sanzioni da parte della Corte dei Diritti Internazionali dell’uomo. C’e’ l’assoluta necessità di cambiare i volti della responsabilità nelle relazioni familiari come nel caso della violazione dei diritti di coppia e nella separazione con addebito, dove è necessario rivedere la procedura seguendo il principio della tutela della persona. C’è bisogno, poi, di una legislazione chiara (a oggi assente) per la salvaguardia delle persone anziane. Il nostro Paese continua a invecchiare e per le persone anziane indigenti non è, non può essere sufficiente, sul piano della tutela giuridica, il solo diritto agli alimenti da parte dei figli per la mera sopravvivenza. Nel nostro ordinamento giuridico difetta la declinazione del principio di solidarietà intergenerazionale, che in una società che sta invecchiando dovrebbe essere, al contrario, un caposaldo e trovare attuazione in istituti giuridici concreti. I relatori che si sono succeduti in ritmo serrato- afferma la Presidente nazionale di CamMiNo- hanno rapito l’attenzione dei circa 180 partecipanti; le relazioni, da più prospettive e con diversi approcci, hanno tracciato il percorso fino a oggi svolto nella tutela della persona e delle relazioni famigliari nella prospettiva della solidarietà e responsabilità, in un quadro di sistema che, seppur abbia evidenziato le sue molte falle, ha anche individuato numerose prospettive di rimedio. Fondamentale l’apporto massivo della magistratura bresciana e di quella associativa, nonché delle altre professionalità responsabilmente impegnate nella tutela dei soggetti vulnerabili e dei loro diritti fondamentali. Bellissima la cornice della città ricca di opere d’arte. Un bilancio certamente positivo che ci mette nuovamente in cammino con più entusiasmo di prima”, conclude Ruo, Presidente nazionale di CamMiNo”.