Ferrovie Roma e Lazio, stop aggressioni al personale ferroviario: volantinaggio a stazione Termini e Tiburtina
Diversi passeggeri si sono fermati per ascoltare le ragioni e le paure dei lavoratori, sempre più spesso vittime di episodi di violenza fisica e verbale
È partita oggi, 28 gennaio 2025, nelle stazioni ferroviarie di Roma Termini e Tiburtina, la campagna di sensibilizzazione unitaria “Stop aggressioni – La violenza non prende il treno”, promossa dai sindacati di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Trasporti. L’iniziativa, che prevede un volantinaggio diretto al dialogo con i passeggeri, si pone l’obiettivo di affrontare un problema sempre più urgente: le aggressioni, fisiche e verbali, che colpiscono i lavoratori del comparto ferroviario.
Un messaggio di coesione e vicinanza
“È stato bello ed emozionante fare fronte comune insieme ai passeggeri, che in molti casi si sono fermati per ascoltare le ragioni e le paure dei lavoratori”, ha dichiarato Fabio Bonavigo, responsabile del Dipartimento Attività Ferroviarie e Servizi della Fit-Cisl Lazio, al termine della mattinata trascorsa con delegati sindacali, lavoratori e viaggiatori alla stazione Termini. “Domani andremo avanti con l’iniziativa, con l’auspicio di incontrare più persone possibile e di instaurare un legame di dialogo e vicinanza. I problemi sociali si risolvono attraverso la coesione”, ha aggiunto Bonavigo.
Un fenomeno inaccettabile: 800 aggressioni nel 2024
I dati sulle aggressioni ai ferrovieri sono allarmanti: nel 2024 sono stati denunciati oltre 800 episodi a livello nazionale. Si tratta di una realtà che coinvolge lavoratori impegnati quotidianamente nel garantire un servizio pubblico essenziale, spesso in condizioni di rischio per la propria incolumità. “Siamo qui perché i lavoratori sono troppo spesso oggetto di episodi di violenza fisica e verbale”, ha sottolineato Bonavigo. “Chiediamo il coinvolgimento di tutte le istituzioni e di tutte le parti in causa per contrastare un fenomeno inaccettabile”.
Una spilla per dire basta
Nell’ambito dell’iniziativa nazionale, il personale del comparto ferroviario indosserà, fino a martedì 4 febbraio, una spilla con il messaggio simbolico “Stop aggressioni – La violenza non prende il treno”. Questo gesto vuole richiamare l’attenzione di cittadini, istituzioni e aziende sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, promuovendo al tempo stesso un impegno collettivo per rendere le stazioni e i treni ambienti più sicuri e rispettosi.
Un appello alla responsabilità collettiva
La Fit-Cisl Lazio e le altre sigle sindacali ribadiscono che il contrasto alla violenza passa attraverso il coinvolgimento di tutti: istituzioni, aziende e utenti. Ogni aggressione rappresenta non solo un atto inaccettabile contro il singolo lavoratore, ma anche una minaccia alla sicurezza del servizio pubblico nel suo complesso.
La campagna “Stop aggressioni – La violenza non prende il treno” vuole essere un punto di partenza per un cambiamento culturale che metta al centro il rispetto per chi lavora e per chi viaggia. Solo con l’impegno condiviso di tutte le parti coinvolte sarà possibile trasformare questo auspicio in realtà. Nel frattempo, i lavoratori e i sindacati continueranno a sensibilizzare e a lottare per la tutela di un diritto fondamentale: lavorare in sicurezza.