Feste di Natale, l’incanto della città più vivibile d’Italia

Si dice che il Natale sia da trascorrere in famiglia, ma se si riesce a fare un viaggio a Bolzano durante il periodo delle feste si resta incantati

La notizia arriva in concomitanza col nostro reportage a Bolzano: il  capoluogo altoatesino  è la città più vivibile d’Italia per la quinta volta in ventisei anni. Si dice che il Natale sia da trascorrere in famiglia, ma se si riesce a fare un viaggio a Bolzano durante il magico periodo delle feste si resta incantati dal mercatino di Natale, il più grande d’Italia, dalla bellezza paesaggistica, ai piedi delle Dolomiti, dalle sue strade, dai castelli tutt’intorno, e dalle sue strutture di accoglienza, tra alberghi e ristoranti, di grande qualità. L’incantesimo bolzanino proviene dalle tradizioni legate alla sua ‘’anima doppia’’: un po’ italiana e un po’ nordica, e uno dei segnali più evidenti è il bilinguismo, infatti qui si parlano fluentemente due lingue: italiana e tedesca, anzi ‘’sudtirolese’’.

Passeggiando per le vie del centro ci si imbatte nella caratteristica strada pedonale contornata a destra e a sinistra dai bellissimi portici, chiamata proprio ‘’via dei Portici’’, la più antica della città e risalente alla fine del XII secolo. Sotto ‘’ai portici’’  vi si trovano numerosi  negozi addobbati e curati  al minimo dettaglio che invitano il pubblico, con le loro suggestioni, ad acquistare ogni sorta di oggetto. Nella via dei Portici si incontrano gli abitanti bolzanini e i turisti, per fare shopping o anche solo per guardare le belle vetrine o prendere un thè. Ogni strada, via dei Bottai, via degli Argentieri, solo per citarne alcune, è addobbata con luminarie da far invidia a Londra, un continuo andirivieni di gente, cittadini e visitatori,  incuriosita dalle settantasette casette del mercatino che espone prodotti degli artigiani atesini e anche stand gastronomici con le specialità tirolesi e l’immancabile vin brûlé, il vino caldo,  che emana un gran profumo di cannella, ingrediente molto utilizzato da queste parti,  che riempie l’atmosfera.

Ci aspettano nel centralissimo ed elegante ‘’Hotel Greif’’ situato nella piazza principale della città: Piazza Walther. Dalla finestra della camera c’è un panorama che fa sospirare tutti gli amanti del Natale:  a pochi metri dal proprio naso, si può ammirare la piazza con l’ imponente abete di Natale, il mercatino, la cattedrale che svetta con il suo campanile e le Dolomiti a ridosso. Il benvenuto e la cortesia del personale della reception hanno salutato il nostro arrivo. Il ‘’Grifoncino cocktail Bar’’, il bel bar moderno all’interno dell’hotel, in cui si possono assaporare ottimi aperitivi, specialmente con l’offerta del lunedì, martedì e mercoledì, e l’aperitivo speciale del 31 dicembre, e un grande albero di Natale suggellano la hall del Greif.

Gironzolando per il mercatino, in un varco  a sinistra, avendo la cattedrale alle nostre spalle, si entra in un bosco incantato corredato da ben cento alberi giganteschi decorati a festa con luci scintillanti, casette di legno con addobbi bellissimi da acquistare per l’albero di Natale e stand che vendono vin brûlé, succo di mela caldo e punch, prodotti tipici altoatesini: è ‘’Il Bosco Incantato di Palazzo Campofranco’’, aperto dal 26 Novembre sino al 6 Gennaio, tutti i giorni sino alle ore 22. Il ventitré di dicembre il bosco incantato è rimasto aperto sino alle ore 23 e un trio di musica jazz retrò Anni Quaranta ha eseguito  cover di Nat King Cole facendo cantare e divertire i presenti tra un bicchiere di vino e uno scambio di auguri.  Ciò si deve al fatto che il Bosco propone dal giovedì al sabato dalle ore 18.30 concerti natalizi, il programma è curato dal dott. Klaus Widmann, presidente del Jazz Festival altoatesino. Durante gli altri giorni della settimana un sottofondo di musica natalizia, da Frank Sinatra a Bing Crosby, accompagna i convenuti.

Tutto questo è la ulteriore conferma che Bolzano, specialmente durante le festività natalizie, è davvero il paese dei balocchi, la città del Natale! Piazza delle Erbe, in centro, è piena di gente che si affolla per comprare prodotti culinari o fiori e piante nel mercato bolzanino aperto tutto l’anno. La città, in questa zona è particolarmente viva: colma di colori e sapori. Tra queste bancarelle viene proprio voglia di assaggiare tutti i differenti tipi di pane esposti, soprattutto il tipico Pretzel, o Bretzel.

Durante i giorni che precedono il Natale notiamo molte persone farsi gli auguri nella strade della città, sono saluti tra amici ma anche tra colleghi di lavoro. Infatti nelle piazze principali brindano allegramente fuori dai  locali con spumante e prosecco, ed è una vera tradizione qui salutarsi con questi brindisi  e augurarsi le buone feste. In particolare, il pomeriggio del giorno della Vigilia di Natale, alcuni ristoranti e bar ingaggiano anche un dj-set, che però spesso suona una musica troppo chiassosa, forse l'unica nota stonata in questa bella atmosfera.

Il Natale è davvero ovunque: nelle vetrine, nei dolci tipici come lo strudel di mele, la Sacher torte, lo Zelten, il cosiddetto Pandolce, realizzato con un impasto profumato a base di frutta secca e canditi. Di questo dolce esistono almeno due versioni: quella trentina che è una torta morbida con frutta, canditi e un impasto di burro, zucchero, uova, farina e latte e quella di Bolzano, appunto, più duratura e dalla consistenza dura e compatta. Per chi ha voglia di ‘’salato’’, invece, una vera leccornia da mangiare anche in piedi fugacemente negli stand del mercatino è la Dinnede, una specie di pizza farcita con formaggio e pancetta oppure con patate e pancetta, davvero squisita e morbida nella consistenza del pane-pizza. Naturalmente non mancano salsicce, wurstel e crauti a volontà sia nelle casette del mercatino che nelle varie birrerie e locali tradizionali in centro come il pub con birra propria ‘’Hopfen & co.’’ o nel ristorante tradizionale ‘’Voegele’’ nella centralissima via Goethe.

Una passeggiata ci ha condotto sino a Castel Mareccio, che dista a piedi dal centro pochissimi minuti, ed è un antico maniero del XIII secolo circondato da vigneti e verde, con al suo interno sale affrescate e restaurate, oramai destinate a convegni, eventi e banchetti. A raccontare la storia del castello ci ha accompagnato una guida molto preparata e cortese. Interessante l’ubicazione del castello posto proprio a ridosso del centro di Bolzano, a due passi dalle vie dello shopping e che lo rende ancora più singolare e irrinunciabile da visitare. Ecco la guida di tutti i Castelli.

Una gita in carrozza in centro l’abbiamo fatta anche noi, giusto per assaporare un tempo che non c’è più ma che a Bolzano si rivive in questo periodo dell’anno, per i più piccini invece c’è il giro sul pony.

Un’altra visita che vogliamo segnalarvi è quella che abbiamo effettuato a Castel Roncolo, grazie allo shuttle gratuito messo a disposizione dal Comune di Bolzano con un simpatico e cordiale autista, che ci ha portato sulla collina dove è ubicato l’antico e suggestivo castello. Un panorama davvero incantevole e un luogo che vale la pena visitare anche per come è tenuto l’antico maniero. Al centro della corte si trova una graziosa osteria tipica e se ne avete forza fisica e voglia c’è un percorso di un paio di chilometri lungo il fiume che potete fare a piedi dal castello sino al centro di Bolzano.

Per quanto concerne il mangiare a Bolzano non c’è che l’imbarazzo della scelta. Tuttavia, per la nostra permanenza abbiamo scelto quattro tra i migliori ristoranti di qualità della città: la suggestiva atmosfera, incantata anch’essa, del ristorante all’interno di Haselburg Castel Flavon, autentico castello situato sopra una collina con vista mozzafiato che domina Bolzano. Il Direttore Andreas Amort ci ha accolti con estrema cortesia, un trattamento, abbiamo visto, riservato a tutti i clienti, che diventano così i veri castellani ai quali dare ogni soddisfazione nel benvenuto, nel gusto e nella vista. Sono aperti con una bella festa e un menu fisso per la cena di Capodanno del 31 dicembre con varie opzioni per vegetariani, allergici al lattosio e al glutine, sempre su prenotazione.

In pieno centro storico, in piazza della Mostra, sicuramente una cena raffinata o un pranzo romantico a due lo merita Zur Kaiserkron per eleganza e sobrietà, diretto da Robert e Monica Wieser e dal versatile chef Claudio Melis, i quali hanno lanciato l’idea di un salotto della buona cucina a Bolzano, con prezzi contenuti, anche se la qualità è notevole. Aperti anche la sera del cenone di Capodanno con un menu speciale sempre su prenotazione.

Se, invece, cercate un clima raffinato con un tocco che rimanda alla tradizione ma con uno stile giovane e fresco scegliete senza dubbio il ristorante Lowengrube, in piazza Dogana, 3. Si può scegliere l'ambiente per il vostro pranzo e la vostra cena: nella stube, la più antica di Bolzano, nelle due sale al piano superiore, nella zona lounge, sulla bella terrazza, nell’originale cantina dei vini. Lowengrube, diretto dal giovane e brillante Michael Meister, anche chef di cucina, che ha voluto attorno a sé uno staff di giovani e preparatissimi collaboratori come il 23enne siciliano Dario Pandolfo, chef che Meister ha fatto crescere e che ha promosso. Anche qui vi attende una gustosa cena della vigilia di Capodanno il 31 dicembre, solo su prenotazione.

Per concludere, vi segnaliamo anche la cena di gala della Vigilia di Natale che abbiamo trascorso presso il ristorante del bellissimo Parkhotel Laurin, un classico da non farsi sfuggire per le serate che precedono il Capodanno e per la bella cena di Gala della sera del 31 dicembre, anche in questo caso su prenotazione. Vi accoglierà Roland Margesin, il Direttore generale, un gentiluomo d'altri tempi che ha tutte le intenzioni di dare la massima soddisfazione ai clienti dell'albergo e del ristorante. E' per questo che da anni ha con sé Manuel Astuto, uno degli chef più interessanti del momento.

Infatti, da Capodanno all’Epifania sono previsti ancora tanti eventi e manifestazioni legati alle feste.

Molto comoda per i turisti è la ‘’Bozen Card’’, ideata dall’Azienda di Soggiorno e Turismo di Bolzano con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio, con il cui acquisto si ha diritto per tre giorni consecutivi a un ingresso gratuito nei nove musei della città e negli altri novanta musei dell’Alto Adige, inoltre  si ha l’utilizzo gratuito di tutti i mezzi pubblici dell’Alto Adige: treni regionali, autobus, funivie di Bolzano (Renon, San Genesio, Colle) e un solo viaggio di andata e ritorno tra Malles e Mustair.

Da segnalare  la Corsa di San Silvestro Boclassic ovvero la tradizionale corsa su strada nelle vie del centro storico di Bolzano il giorno del 31 dicembre. Boclassic da diversi anni è considerata dai tecnici ed allo stesso tempo dagli atleti stessi la migliore "corrida" di fine anno in ambito mondiale. È una corsa amatoriale alla quale possono partecipare tutti. Inoltre, per tutti gli appassionati di musica il 31 Dicembre si svolgerà il Concerto di Capodanno con le musiche e gli arrangiamenti dell’illustre compositore Aleksey Igudesman, virtuoso del violino, compositore, direttore d'orchestra, attore e regista, la sua musica è stata definita ‘’il lato folle della musica classica’’, alle ore 20.00 presso la Casa della Cultura.

La musica in piazza, ma anche quella alla Casa della Cultura, il mercatino di Natale aperto sino al sei di gennaio, vi attendono assieme a tutto il fascino di Bolzano per momenti indimenticabili.

 

* Il nostro grazie all'Azienda di Soggiorno e Turismo di Bolzano per l'assistenza che ci ha fornito e che ci ha permesso di realizzare al meglio questo servizio.

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