Fiano Romano, follia alla guida: fa inversione a U sull’autostrada
Accendere il navigatore e spegnere il cervello: le autorità mirano al ritiro della patente a vita
Inversione a U sull’autostrada A1, all’altezza di Fiano Romano, per seguire le indicazioni del navigatore, mettendo a rischio auto e i tir in arrivo, costretti improvvisamente a frenare. Protagonista dell’episodio un cittadino straniero alla guida di un Suv bianco.
Inversione a U sull’autostrada: si tratta di un cittadino straniero
I poliziotti e gli operatori di Società Autostrade per l’Italia stavano osservando le immagini provenienti dalle telecamere di tratta, quando a un certo punto hanno visto la pericolosa manovra.
L’allarme è stato diramato alle pattuglie della Sottosezione di Roma nord e della Sezione di Viterbo, che sono riuscite a bloccarle il Suv in direzione della Capitale.
Il conducente, si è giustificato affermando che, dopo aver sbagliato direzione, il navigatore di bordo gli ha dato indicazioni di effettuare quanto prima l’inversione di marcia, cosa che lui puntualmente ha fatto.
le autorità puntano al ritiro della patente a vita
L’uomo è stato sanzionato dalla Polstrada con il ritiro della patente e una multa fino a 8mila euro, nonché con il fermo del mezzo per tre mesi. I poliziotti stanno preparando due dossier, uno per la Procura di Rieti che evidenzia i profili penali della condotta, l’altro per le autorità del suo Paese, affinché la patente non gli venga più rilasciata.
“Di fronte a quelle immagini non ci sono parole per esprimere lo sdegno di quanti, a causa di condotte così assurde, stanno ancora piangendo la perdita di una persona cara”, ha dichiarato Paolo Maria Pomponio, direttore del Servizio Polizia Stradale presso la Direzione Centrale delle Specialità della Polizia di Stato.
Che ha aggiunto “Ho assicurato all’Inviato Speciale Onu per la sicurezza stradale Jean Todt, nel corso di un recente incontro, che la Polizia di Stato farà di tutto per divulgare il valore universale della sicurezza stradale. Anche togliendo la possibilità di guidare a quelli che, con le loro condotte scellerate, continuano a mettere a serio rischio la vita di ignari automobilisti. Perché guidare non è uno scherzo, ma una cosa molto seria”.