Le condizioni sono chiare: se sarà votata la fiducia al governo, i Forconi si sposteranno a Roma, centro nevralgico della politica (dei palazzi) italiana.
Ad annunciarlo, è Daniele Calvani, leader del movimento dei Forconi, che da lunedì, in tutta Italia, hanno dato il via alle loro proteste. E poi spiega: "milioni di persone sono pronte ad occupare pacificamente Roma. Andremo avanti finché i politici non saranno andati via".
E, intanto, la politica si divide: da una parte Grillo e Berlusconi, leader rispettivamente del MoVimento 5 Stelle e della neonata Forza Italia, dall'altra Alfano e Franceschini, che ricordano come le proteste debbano essere portate avanti nel rispetto della legalità e della democrazia.
Non solo. Dario Franceschini, alle telecamere del Tg1, ha anche accusato Grillo e Berlusconi di aver spalleggiato la rivolta dei Forconi per accaparrarsi qualche voto in più. I due leader extraparlamentari, infatti, si sono mostrati favorevoli alle proteste: Grillo ha addirittura chiesto alle Forze dell'Ordine di scendere in campo al fianco dei cittadini; Berlusconi ha chiesto che il governo convochi immediatamente i rappresentanti del movimento che sta scuotendo l'Italia intera.
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