Finalmente domato l’incendio all’U.T.T.A.T di Nettuno

Però 50 ettari di macchia mediterranea sono andati in fumo

Nel pomeriggio del 5 luglio, sicuramente per disgraziate concause, la grande siccità che ci affligge in questo torrido periodo estivo, il vento, una cicca gettata inavvertitamente da un’auto in corsa, hanno causato un vasto incendio all’U.T.T.A.T., meglio conosciuto come Poligono di Tiro, nell’estrema periferia sud di Nettuno. A niente sono valse le quantità d’acqua prelevate dal vicino laghetto Granieri e lanciate con un elicottero. Le fiamme, sempre più altissime erano visibili a chilometri di distanza, da Anzio a Foceverde.

Sul posto sono sopraggiunti i Vigili del Fuoco di Anzio, Nemi, Pomezia, Roma, la Protezione Civile (sezione di Genzano), ma la vastità dell’incendio ha richiesto immane fatica per tutta la notte. Soprattutto si temeva per le ville e le abitazioni su via Acciarella, minacciate oltre che dalle fiamme, anche dall’alta nube, densa, assai tossica. Per fortuna che il vento ha soffiato verso il mare e così quest’ultimo pericolo è stato scongiurato. Fino a ieri mattina, 6 luglio, erano accesi molti focolai contro cui lavorava la squadra antincendio del Poligono di Tiro con due autobotti, tre dei Vigili del Fuoco e due della Protezione Civile. Dalla notte del 5 a ieri mattina, purtroppo, ben 50 ettari di macchia mediterranea sono andati in fumo, con grave pericolo per l’avifauna e per gli animali selvatici che vi vivono: cinghiali, lepri, conigli.

Finalmente ieri mattina, sopraggiunto sul posto un canadair, l’acqua è stata prelevata dal mare e gettata sui focolai, così in breve tempo l’incendio si è spento. Si temeva moltissimo per la polveriera all’interno dell’U.T.T.A.T, ma questo pericolo è stato scongiurato grazie all’avvedutezza delle forze di spegnimento in campo e si temeva altresì per il bosco di Foglino, vero polmone verde non solo di Nettuno, ma anche delle zone limitrofe e, grazie alle rostrature tagliafuoco, già precedentemente predisposte, il fuoco non vi è arrivato. L’incendio ha creato problemi anche alla circolazione, poiché è stato deviato su via dei Frati il traffico di via Acciarella, con conseguenti rimostranze degli automobilisti che poco hanno capito del pericolo incombente, fortunatamente rientrato.

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