Fisco, Governo Meloni lavora per azzerare le mini cartelle esattoriali: le ipotesi
Sul tavolo del nuovo esecutivo ci sarebbe lo stralcio integrale delle mini-cartelle esattoriali per tasse e multe non pagate
Secondo Il Sole 24 ore sul tavolo del governo Meloni ci sarebbe lo stralcio integrale delle mini-cartelle esattoriali per tasse e multe non pagate. L’esecutivo guidato da Giorgia Meloni starebbe lavorando all’azzeramento delle mini-cartelle tra i mille e i duemila euro.
Infatti nel programma elettorale del centrodestra figurava la voce: “per un fisco più equo”: uno dei punti di questa sezione del documento parla in effetti proprio di “pace fiscale e ‘saldo e stralcio’: accordo tra cittadini ed Erario per la risoluzione del pregresso”.
Mini cartelle esattoriali da stralciare: l’intervento del neonato Governo Meloni
Lo scopo di questa misura voluta dal governo guidato da Giorgia Meloni sarebbe quello di aiutare i cittadini alle prese con l’emergenza economica causata dal caro energia e al contempo sgravare l’Agenzia delle entrate dal cumulo arretrato.
Due restano però gli interrogativi: il primo è il livello a cui sarà fissata l’asticella dei debiti da stralciare. Il secondo punto riguarda gli anni a cui si riferiscono le posizioni debitorie: nelle due precedenti azioni di stralcio si è intervenuti sul periodo tra il 2000 e il 2010.
Tra le novità allo studio poi, riporta sempre il Sole24Ore, ci sarebbe anche una nuova edizione della rottamazione delle cartelle esattoriali, da affiancare allo stralcio integrale. La “rottamazione-quater” punterebbe a coinvolgere le cartelle inviate sia prima che dopo l’emergenza Covid-19.
Il Governo Meloni rivedrà anche il Reddito di cittadinanza: coloro che non sono considerati soggetti fragili, non avendo alcun problema a lavorare, potrebbero infatti perdere il contributo monetario del Reddito.