Fiumicino, è di 33enne che alloggiava a Zagarolo il cadavere nel Tevere
La donna è stata identificata grazie ai rilievi delle impronte digitali eseguiti dai Carabinieri del Ris di Roma
E' stato identificato il cadavere ritrovato nel Tevere, a Fiumicino, sabato scorso, 2 febbraio. Si tratta di una donna 33enne affetta da problemi psichici che si era allontanata da una struttura socio assistenziale di Zagarolo, alle porte di Roma, il 1 gennaio. La donna è stata identificata grazie ai rilievi delle impronte digitali eseguiti dai Carabinieri del Ris di Roma e della Sezione rilievi del nucleo investigativo di Ostia.
Il cadavere della donna era stato avvistato da alcuni pescatori nel Tevere, all'altezza di via di Torre Clementina a Fiumicino. Lanciato l'allarme alle forze dell'ordine, sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Fiumicino e di Ostia, il personale del 118 e i vigili del fuoco. Il corpo era stato recuperato: era in stato di decomposizione. La donna non avesse documenti. Per chiarire le cause della morte si è dovuto aspettare gli accertamenti del medico legale.
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