Fiumicino, lite per la zona di pesca: arrestato un romano per tentato omicidio
L’uomo ha cercato di allontanare altri pescatori dall’area, poi ne ha ferito uno con un coltello
Accade a Fiumicino. Dove al termine di un’articolata attività investigativa, i Carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione all’Ordinanza Cautelate degli Arresti Domiciliari emessa dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia nei confronti di un romano 43enne.
Fiumicino, tentato omicidio del “rivale” nella pesca amatoriale
Nei fatti, l’uomo alcuni giorni fa si era recato, in compagnia di un altro soggetto in corso di identificazione, in una zona di pesca amatoriale lungo la foce del Tevere.
Sul posto erano tuttavia già presenti altri pescatori, cosa che evidentemente il malfattore non ha gradito. L’uomo ha dapprima tentato di allontanare i propri “rivali” con le parole, non lesinando nell’occasione di minacciarli di morte. Al rifiuto di questi ultimi, li ha improvvisamente aggrediti, ferendone uno con una coltellata.
Resosi evidentemente conto dell’accaduto, il malvivente ha tentato di sottrarsi alle proprie responsabilità, gettando l’arma in mare e dandosi alla fuga a bordo della propria auto.
Le puntuali indagini poste in essere dagli uomini dell’Arma hanno consentito, tramite l’escussione dei testimoni e l’effettuazione di alcuni riconoscimenti fotografici, di individuare uno degli autori della violenta aggressione.
L’uomo, residente al Trullo e già noto alle forze dell’ordine, è stato rintracciato presso la propria abitazione. Così su disposizione della competente Autorità giudiziaria, sottoposto agli arresti domiciliari.