Fiumicino, scoperta discarica abusiva: catrame, vernici a diretto contatto con il terreno
Le discariche abusive così diffuse nel Lazio, causano danni incalcolabili alla salute
Discarica abusiva a Fiumicino
I Carabinieri della Stazione Forestale di Ostia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, la scorsa settimana, hanno scoperto un’area adibita a discarica abusiva nel comune di Fiumicino.
Danni incalcolabili alla salute
I sequestri di discariche abusive sono all’ordine del giorno in Italia. Nel Lazio il fenomeno è diffuso su tutto il territorio, e si presenta con una frequenza impressionante. E’ un male difficile da estirpare.
Nei terreni usati come discariche abusive si trova di tutto, dalle lastre di amianto a barattoli di prodotti chimici nocivi, dal materiale edile ai rifiuti civili, dagli pneumatici agli elettrodomestici e arredi.
È un fenomeno purtroppo che sta avvelenando l’ambiente, la terra, l’acqua, l’aria, noi stessi, le nostre vite. Chi scarica rifiuti dove capita, senza curarsi di fare la differenziata, aumenta i costi economici della gestione e dello smaltimento dei rifiuti, e causa danni incalcolabili alla salute.
Proprietario terreno denunciato
Il proprietario del terreno è stato denunciato in quanto gravemente indiziato di aver realizzato una discarica non autorizzata di rifiuti speciali anche pericolosi, costituiti da inerti da attività di demolizione, ferro, guaina di catrame, barattoli di vernice, ingombranti domestici e simili.
Rifiuti speciali a contatto con il terreno
Durante il controllo, all’interno del terreno, i Carabinieri Forestali hanno accertato la presenza di numerosi cumuli di rifiuti speciali non prodotti in loco. Queste sostanze erano dislocate in modo disomogeneo, a diretto contatto con il terreno lungo un’area di circa 400 mq. I rifiuti si trovavano all’interno di 3 cassoni metallici scaricati presumibilmente a più riprese.
Discarica abusiva, rifiuti interrati
Una parte dei rifiuti da demolizione sono stati visibilmente interrati mentre si distinguono anche alcuni rifiuti bruciati. Il volume stimato dei rifiuti è pari a circa 600 metri cubi. L’intera area è stata sequestrata dai Carabinieri Forestali.