Flash mob per Alitalia: la sottoveste simbolo del dolore
L’ex hostess di Alitalia rimangono in sottoveste per rappresentare la loro perdita con la chiusura di Alitalia
Ieri, 20 ottobre, dieci ex hostess di Alitalia hanno manifestato davanti il Campidoglio con un flash mob per denunciare il loro dissenso dopo la chiusura della compagnia.
Nel corso del sit-in, iniziato alle 12:30, le donne sono passate da indossare la divisa, simbolo di lavoro e identità, a denudarsi rimanendo in sottoveste, iconografia del dolore e della perdita.
Un gesto silente ma carico di significato che si è concluso con le parole «Noi siamo Alitalia».
Dopo la chiusura di Alitalia, compagnia aerea nazionale ufficiale dal 1947, sono stati molti i dipendenti che hanno perso il lavoro. Quelli, invece, che hanno mantenuto il lavoro sono stati costretti a «firmare un contratto aziendale umiliante e mortificante» in Ita Airways.
La manifestazione si è conclusa con un’immagine che richiama le proteste per i diritti delle donne. Infatti, le lavoratrici hanno lasciato un tappeto di scarpe al centro della piazza come testimonianza della perdita del lavoro e di prospettive.
Infine, un applauso di sostegno e solidarietà ha racchiuso il momento carico di emozioni.
“Oggi rappresentiamo al mondo il dolore e la violenza psicologica che stiamo subendo. È un anno che noi mamme Alitalia non dormiamo. Il 15 ottobre ci hanno tolto la vita, ci hanno tolto la pelle. Oggi toglierci la divisa significa proprio questo” afferma Cristina Poggesi, un’assistente di volo di Alitalia dal 1997.
“Ci hanno tolto tutto. Per noi la divisa è qualcosa che ci rappresenta nel mondo e che abbiamo sempre indossato con grande orgoglio. Ce l’hanno tolta, ci hanno tolto la vita” sottolineano in coro le ex hostess Alitalia che chiedono lavoro, diritti e futuro.