Follia capitale, personale assente e la metro C resta chiusa: bus strapieni
Oggi 23 novembre la Metro C è rimasta chiusa: disagio per i cittadini e bus sostitutivi improvvisati, nessun rispetto per le norme anticontagio
Questa mattina 23 novembre ennesimo incredibile disagio per i cittadini di Roma. La Metro C è rimasta chiusa sull’intera tratta, da Pantano a San Giovanni, a causa dell’ “indisponibilità di personale”.
Una nota Atac riferisce infatti che il numero di agenti presenti in stazione a inizio turno non era sufficiente per garantire la sicurezza e il regolare svolgimento del servizio di trasporto. Così si è deciso di non aprire proprio.
Atac ha messo in piedi un servizio improvvisato di navette e bus sostitutivi; subito stracolmi, gente ammassata, risse, e quel che forse è ancora più grave: nessun rispetto delle norme anti-Covid.
Metro C chiusa: Atac svolgerà accertamenti
L’azienda comunica che svolgerà “accertamenti approfonditi” per chiarire le ragioni dell’assenza di personale. Il numero di agenti di stazione presenti a inizio turno non era sufficiente per garantire l’esercizio della linea. Atac sta controllando i documenti giustificativi giunti in azienda da parte del personale assente, anche per valutare eventuali azioni alle autorità competenti.
La tratta è stata riaperta e messa in funzione solo dalle 10:30.
“La notizia del blocco della metro C per ‘mancanza di personale’ dimostra che ormai questa città è fuori controllo. Nel momento in cui, anche a causa del Covid, ci sarebbe bisogno di rafforzare il trasporto pubblico coinvolgendo il settore privato, i romani vengono piantati in asso da un’Amministrazione inetta e incapace“. Lo dichiara Carlo Calenda, leader di Azione e candidato sindaco.
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