Formia, la giornalista anticamorra Natale: “Affitto rifiutato perché sotto scorta”
“Mi spiace ma non posso affittare la casa. Sa, i carabinieri possono destabilizzare gli altri ospiti che si possono impressionare”
“Sentirsi mortificati per aver fatto il proprio dovere. Questo mi è accaduto oggi. Sono giorni che contatto persone, a Formia, per una locazione. Impresa ardua, credetemi. Ma mai mi sarei immaginata di ricevere un rifiuto perché sono sotto scorta“.
A scrivere queste parole è Marilena Natale, giornalista anticamorra sotto scorta dal 2017, che sui social ha raccontato l’episodio. “Dopo aver parlato con un signore, gli spiego tutte le mie esigenze. Lui disponibilissimo, mi espone le sue”, prosegue.
La giornalista anticamorra: “Rifiutata perché sotto scorta”
“Alla fine, quando stiamo per chiudere, gli dico che sono una giornalista e che vivo sotto scorta. Senza nemmeno pensarci due volte, il signore mi risponde, ‘mi spiace ma non posso affittare la casa. Sa, i carabinieri possono destabilizzare gli altri ospiti che si possono impressionare‘. Sconcertata, ho chiuso la conversazione. Morale della favola, a Formia sono ben accetti i Bardellino, i Giuliano, gli Esposito, i Bidognetti, i Mallardo. Ma non Marilena Natale: tirate voi le somme!”
Solidarietà da parte di colleghi
Sull’accaduto, come riportato da SkyTg24, è intervenuto Claudio Silvestri, Presidente del Sindacato unitario dei giornalisti della Campania, che commenta: “È come se rischiare la vita ogni giorno per denunciare il malaffare fosse una colpa”. Anche Giuseppe Giulietti, Presidente della Fnsi (Federazione Nazionale Stampa Italiana), dichiara: “Siamo certi che la Formia della società civile vorrà reagire a questa denuncia. Le case vanno rifiutate ai camorristi, non a chi è costretto a vivere ‘sotto scorta’. Diamo voce a questo appello di Marilena Natale e poniamo fine a questa vergogna”.