Formia, “non è infarto, è Covid”. Donna di 68 anni muore poche ore dopo essere stata dimessa dall’ospedale
E’ deceduta dopo solo tre ore che era uscita dal pronto soccorso a causa di una errata diagnosi
Secondo la ricostruzione degli eventi, la mattina dell’11 luglio, la signora Lucia Chiarelli di 68 anni – residente a Formia, in provincia di Latina – sentendo un forte dolore al braccio si è recata in ospedale per un controllo, temendo si trattasse di un infarto.
La vicenda
Giunta nel pronto soccorso dell’ospedale di Formia i dottori hanno sottoposto la donna a esami ematochimici, a una radiografia al torace da cui non era emerso nulla di preoccupante. Da prassi hanno eseguito un tampone, che è risultato positivo al Covid. A quel punto l’hanno dimessa, dopo solo un’ora, con una cura di Fluimucil e Toradol oltre l’isolamento fiduciario domiciliare. La donna non ha fatto neanche in tempo a iniziare le cure che, rientrata a casa sviene a terra, perdendo i sensi.
Il marito ha allertato immediatamente i soccorsi del 118. Giunti sul posto gli operatori sanitari hanno trovato la donna sdraiata a terra, priva di battito cardiaco. Nonostante i numerosi tentativi di rianimarla, la vittima non ha ripreso conoscenza.
La denuncia
Dopo vari giorni di lutto, il marito si è rivolto a una società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini. Lo studio ha acquisito tutta la documentazione clinica disponibile per valutare il caso con i suoi esperti.
Lo scorso sabato 23 luglio hanno presentato una denuncia presso i Carabinieri di Formia chiedendo tutti gli accertamenti per comprendere le cause del decesso e accertare le responsabilità di natura anche penale dei medici che hanno avuto in cura la paziente, in particolare chi avrebbe dovuto attuare tutti gli accertamenti diagnostici previsti in caso di dolore toracico diffuso all’arto superiore sinistro.
Inoltre, il marito ha richiesto che la salma della moglie venga riesumata per poter svolgere i diversi esami volti a scoprire le cause del decesso.
Morte donna di Formia per diagnosi sbagliata, Regione Lazio chiede Audit clinico
“La Direzione regionale Salute ha disposto un audit clinico in merito al decesso di una signora di 68 anni dimessa dall’ospedale di Formia e deceduta dopo alcune ore. La disposizione dell’audit serve per chiarire tutti i protocolli clinici adottati ed ovviamente l’Azienda sanitaria locale è a totale disposizione dell’Autorità giudiziaria. Ai familiari e ai cari della donna vanno le profonde condoglianze”. Lo comunica in una nota la Direzione Salute della Regione Lazio. Per fare luce sul decesso della donna, il marito nei giorni scorsi ha presentato un esposto in Procura. (Red/Dire)