Formia, omicidio-suicidio: uomo uccide la cugina e il marito, poi si spara

Dietro il duplice omicidio e il suicidio ci sarebbero motivi economici legati all’eredità

Tragedia ieri a Formia, in provincia di Latina: un uomo di 64 anni, ha sparato a ucciso sua cugina di 60 anni e il marito di lei di 65 anni.

Dopo il duplice omicidio dei coniugi, l’uomo si è tolto la vita sparandosi con la stessa pistola.

La tragedia è avvenuta in Piazza Mattei, in un palazzo al civico 39 nel cuore di Formia.

L’omicidio-suicidio

Poco dopo le 17.30 si sono avvertire delle forti esplosioni, poi la tragica scoperta. Una signora, entrando nel palazzo, ha trovato sulle scale il corpo di un insegnante di matematica della scuola “Dante Alighieri” di Formia.

La donna, da quanto emerge dalle prime indagini, è stata colpita da 3 proiettili alle spalle: forse la vittima stava cercando di scappare fuori dal palazzo quando è stata uccisa.

Subito allertate le Forze dell’Ordine, i Carabinieri della Compagnia di Formia hanno inizialmente pensato che si trattasse di un omicidio-suicidio coniugale.

All’interno dell’appartamento dove la vittima viveva col marito, i Carabinieri hanno quindi trovato il corpo senza vita dell’uomo, ucciso con un colpo di pistola al petto.

Nel corso delle indagini è emersa la verità: in un altro appartamento dello stesso palazzo è stato rinvenuto il corpo senza vita del cugino della prima vittima e impiegato in uno studio di commercialisti.

E’ stato quindi scoperto che l’assassino della coppia fosse proprio il cugino della donna, poi suicidatosi nel suo appartamento.

Le indagini

Oltre ai Carabinieri, sul posto sono intervenuti i medici del 118, anche se la corsa in ambulanza è stata inutile.

Sul caso indagano i Carabinieri di Formia coordinati dalla Procura, che hanno svolto i rilievi scientifici del caso.

Sul luogo della tragedia è accorsa anche Paola Villa, sindaca di Formia. Presenti inoltre il magistrato di turno della Procura di Cassino, il dottor Emanuele De Franco, insieme al medico legale Daniela Lucidi.

Alla fine degli accertamenti, le salme dei due coniugi morti sono state trasferite all’obitorio e sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per l’autopsia.

Il movente

Secondo le prime ricostruzione delle forze dell’ordine, il movente dell’omicidio sarebbe legato all’eredità e ai soldi. Sembra che fra la coppia e il cugino ci fossero da tempo delle liti.

L’esatta dinamica della tragedia è ancora al vaglio delle forze dell’ordine e della Procura.

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