Nella serata del 26 gennaio a Formia, i Carabinieri del locale Comando Stazione hanno tratto in arresto Myrto Mariglen, 26enne cittadino albanese, residente ad Altamura (Ba), già noto alle Forze dell’ordine, per i reati di sequestro di persona e induzione alla prostituzione nei confronti di una 18enne cittadina romena.
In particolare, dalle indagini effettuate, è emerso che la giovane donna, già residente in Romania, era stata contatta dal Myrto attraverso il Social Network Facebook, con la promessa di un lavoro a Formia, in qualità di badante.
Giunta in Italia nei primi giorni dell’anno in corso, veniva però segregata in casa per nove giorni dal suo aguzzino, con l’unico intento di essere successivamente avviata al redditizio fenomeno della prostituzione.
Approfittando della distrazione del suo persecutore, la giovane riusciva a liberarsi e raggiungere il locale presidio dell’Arma, già allertato dalla sorella della vittima, che nel frattempo ne denunciava la scomparsa temendo per la sua incolumità.
L’immediato intervento dei militari, che già avevano avviato attive ricerche per rintracciare la giovane sfortunata, permetteva di scovare il Myrto presso l’abitazione ove la romena era stata tenuta prigioniera, all’ interno della quale venivano rinvenuti i bagagli sia della vittima che dell’arrestato, pronti per un immediato trasferimento in altra località.
L’arrestato è stato tradotto presso il carcere di Cassino (FR).
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