Formia, trovato esanime al porto muore in ospedale
Un senza tetto 58enne deceduto per cause in corso di accertamento, sarebbe esclusa la morte violenta. Indaga la Polizia, impegnata nei controlli sul territorio
Il Commissariato di P.S. di Formia, nelle prime ore della mattinata di martedì 6 dicembre, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Roma, ha effettuato un mirato servizio di controllo di cittadini extracomunitari presenti illegalmente sul territorio formiano. Sono stati rintracciati all’interno dell’ex struttura alberghiera Marina di Castellone alcuni senza tetto di etnia romena, mentre nel centro cittadino e presso alcuni impianti semaforici, sono stati fermati dei cittadini nigeriani, intenti a chiedere l’elemosina. Tutti sono stati controllati, perquisiti e successivamente allontanati dalla zona.
Inoltre, nella nottata di sabato 2 dicembre, veniva richiesto l'intervento del personale del Commissariato di Formia presso il pronto soccorso dell’ospedale cittadino, in quanto giungeva su un'ambulanza del 118 un senza tetto 58enne di origine algerina che decedeva per cause poco chiare, dopo essere stato soccorso nella zona portuale. Veniva immediatamente interessata la Procura della Repubblica di Cassino, che disponeva una serie di accertamenti per chiarire alcuni aspetti sulla morte dell’uomo. La salma veniva quindi trasportata presso l’ospedale di Cassino, dove il perito incaricato dall’A.G. eseguirà l’esame autoptico. Dagli interrogatori realizzati, al momento pare potersi escludere una causa di origine violenta in ordine al decesso dell’uomo, noto per essere abitualmente dedito all’abuso alcolico.
Sono state inoltre denuncciate a piede libero due persone: una donna originaria della provincia di Caserta per inosservanza a un foglio di via obbligatorio, e un formiano di 55 anni che aveva lasciato rinchiuso in un’auto la madre ultraottantenne, per abbandono di persona incapace.