Forza Nuova vicina allo scioglimento con la mozione del PD

Il deputato del Partito Democratico Emanuele Fiano invita a prendere una posizione forte contro gli squadristi che hanno turbato la Capitale

Emanuele Fiano

Emanuele Fiano

Dopo l’assalto alla sede della Cgil a Roma avvenuto nella giornata di sabato 9 ottobre ai palazzi della Cgil, durante la manifestazione dei No Green Pass, il deputato del Partito Democratico Emanuele Fiano invita a prendere una posizione forte contro gli squadristi che hanno turbato la Capitale. Un attacco che secondo molti leader politici non può rimanere impunito. Infatti, il deputato Fiano ha dichiarato – durante il presidio di solidarietà a favore della Cgil avvenuto davanti la Camera del lavoro a Milano – che il PD oggi presenterà “una mozione urgente alla Camera per chiedere lo scioglimento di Forza Nuova e degli altri movimenti dichiaratamente fascisti per decreto, ai sensi della Legge Scelba“. Ormai da anni “Forza Nuova è un movimento dichiaratamente fascista, in questi anni sempre alla guida dei peggiori risvolti violenti delle manifestazioni di piazza, i cui dirigenti pluripregiudicati si fanno beffe dello Stato e della Legge”.

A prendere una posizione netta sono anche il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte, davanti al palazzo della Cgil a Roma, dichiara di non accettare “che nel nostro paese ci siano aggressioni di questo tipo, quindi, su Forza Nuova è una valutazione che affidiamo alla magistratura, ma anche io ritengo che ci siano le condizioni per lo scioglimento” e la leader di Forza Italia Giorgia Meloni, dopo una richiesta a prendere una posizione durante il congresso di Vox, dichiara che “È sicuramente violenza e squadrismo poi la matrice non la conosco. Nel senso che non so quale fosse la matrice di questa manifestazione ieri, sarà fascista, non sarà fascista non è questo il punto. Il punto è che è violenza, è squadrismo e questa roba dobbiamo combatterla sempre”.

Presidio davanti le Camere del lavoro di tutta la nazione per appoggiare i sindacati

Nella giornata di ieri, domenica 10 ottobre, si sono riuniti numerosi cittadini e leader politici davanti a tutte le Camere del lavoro della nazione, in risposta all’attacco subito. A Roma, di fronte la sede nazionale della Cgil, ha preso la parola Maurizio Landini, segretario generale della Confederazione. Landini ha affermato che le rivolte non solo sono state un attacco a tutti i lavoratori e ai loro diritti, ma anche un attacco alla democrazia e alla nostra costituzione. Inoltre, il segretario ha dichiarato di non aver paura dinanzi a queste minacce e che la Cgil, come gli altri sindacati, “sono quelli che hanno sconfitto il fascismo in questo Paese, hanno riconquistato la democrazia: non ci intimidiscono, non ci fanno paura” e per questo non rimarranno in silenzio.

Durante la manifestazione ad unisono Landini, Sbarra e Bombardieri – i tre leader sindacali della Cgil, Cisl e Uil – chiedono che “le organizzazioni neofasciste e neonaziste siano messe nelle condizioni di non nuocere sciogliendole per legge”. Per questo motivo, i tre leader annunciano che sabato 16 ottobre verrà organizzata a Roma una manifestazione nazionale e antifascista: “E’ il momento di affermare e realizzare i principi e i valori della nostra Costituzione. Invitiamo, pertanto, tutti i cittadini e le forze sane e democratiche del Paese a mobilitarsi e a scendere in piazza sabato prossimo”.

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