“Francamente Franco” l’intenso libro su Califano arriva a Roma
A svelare la reale essenza dell’uomo, del poeta e del musicista una sensibile firma del giornalismo italiano, Marino Collacciani
Franco Califano: un monumento della musica, con 20 milioni di dischi, che ha saputo trasportare nelle case degli italiani, nei loro pensieri, tra riflessioni profonde nel mezzo del conflitto diviso da sogno e razionalità, voglia di vivere e depressione, desiderio di comunicare nell’intento di trovare un deterrente alla solitudine: sempre con la forza di un pensiero filosofico assolutamente originale e vivo nella sua contemporaneità.
Questo il quadro di una figura definita “controversa” da una critica ottusa, assolutamente di parte; viceversa un Artista capace ancora oggi, a quasi undici anni dalla scomparsa (30 marzo 2013), di stupire, inducendo alla riflessione per osservare un’arte senza pregiudizi.
Protagonista del libro di Marino Collacciani, riscoperto, rivisitato e svelato, “Francamente Franco / Il vero volto di Califano”, pubblicato da Castelvecchi. Una fotografia di un artista in grado di poter raccogliere consensi da un vastissimo pubblico trasversale, probabilmente in attesa che qualcuno fosse tornato a parlare di lui finalmente in modo corretto.
Venerdì in Campidoglio la presentazione
La presentazione del romanzo avrà luogo in Campidoglio, venerdì 16 febbraio, alle ore 17.00, presso la Sala Nicoletta Calcagni, via del Tempio di Giove n° 3 (attigua alla Protomoteca), messa gentilmente a disposizione dal Segretario dell’Assemblea Capitolina, on. Fabrizio Santori, Consigliere del Comune di Roma. Relatori – alla presenza dell’Autore – il giornalista Fabrizio Pacifici, la psicoterapeuta Paola Notargiovanni, con l’intervento di Fabrizio Santori e la testimonianza della cantante Numa Palmer che leggerà alcuni passi del libro e parlerà dell’inedito di Califano, da lei interpretato e lanciato da pochi giorni.
A svelare la reale essenza dell’uomo, del poeta e del musicista una sensibile firma del giornalismo italiano, Marino Collacciani, intimo amico del Maestro, come lui stesso lo definisce nelle pagine di una biografia romanzata interamente costruita con inediti, spaccati di un’esistenza contrastata e contestata.