Frascati, dottoressa aggredita in pronto soccorso. Polverini: “Inammissibile”
«La legge che prevede l’arresto differito in flagranza è già un importante passo avanti, ma non è ancora sufficiente», ha aggiunto Polverini
Un nuovo episodio di violenza scuote l’ospedale San Sebastiano di Frascati. Ieri sera, martedì sedici gennaio, un paziente di 66 anni, in stato di ebbrezza e in attesa di essere visitato, ha aggredito una dottoressa al pronto soccorso, colpendola al volto e danneggiando un macchinario.
La donna, 47 anni, romana, è stata refertata con dieci giorni di prognosi per contusioni. «Sono stata aggredita da un uomo ubriaco», ha raccontato ai carabinieri della compagnia di Frascati intervenuti sul posto, che hanno arrestato l’aggressore, ora piantonato in ospedale. L’episodio riaccende le preoccupazioni sulla sicurezza dei medici nelle strutture pubbliche.
Renato Polverini, Cisl Fpa Asl 6, “inaccettabili attacchi”
«Purtroppo assistiamo all’ennesimo atto di violenza ai danni di colleghi che operano in “prima linea” nelle nostre strutture sanitarie, esposti costantemente a questo genere di inaccettabili attacchi», ha dichiarato Renato Polverini, segretario territoriale Cisl Fpa Asl 6.
Polverini ha sottolineato l’importanza di potenziare la sicurezza: «Non c’è un presidio di polizia, ma solo la vigilanza di una ditta esterna. Sarebbe necessaria la presenza delle forze dell’ordine soprattutto dentro al pronto soccorso, dove arriva un flusso continuo di utenti».
Il Viminale, con il ministro Matteo Piantedosi, ha avviato un piano per la riapertura di posti di polizia negli ospedali, tra cui quello di Frascati. «La legge che prevede l’arresto differito in flagranza è già un importante passo avanti, ma non è ancora sufficiente», ha aggiunto Polverini.
Lo scorso agosto, il ministro Piantedosi, il prefetto Lamberto Giannini e il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca hanno inaugurato il nuovo posto di polizia del San Camillo, come parte del progetto “Safety security emergency”. A oggi, oltre venti presidi di polizia sono attivi nei principali ospedali di Roma e provincia, garantendo una presenza continua delle forze dell’ordine.