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Violenza giovanile

Frascati, ultime sull’accoltellamento tra minori: arrestato 15enne, era a casa della fidanzata

di Fabio Vergovich
Il motivo del litigio sembra essere legato a un credito non saldato. Polizia e Carabinieri hanno rintracciato l'autore dell'accoltellamento a Ciampino, presso la casa della fidanzata
Carabinieri e Polizia di Stato
Volanti della Polizia e dei Carabinieri

Un tragico episodio di violenza tra minorenni è avvenuto ieri sera,29 marzo, a Frascati, dove un diverbio tra due giovani ha avuto un esito drammatico, culminando in un accoltellamento. L’aggressore, un quindicenne, è stato arrestato poche ore dopo l’incidente grazie a un’accurata indagine condotta dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri, che ha portato al suo rintracciamento a Ciampino, presso l’abitazione della fidanzata.

L’incidente si è verificato intorno alle 20:30, quando il quindicenne, al termine di una discussione con la vittima, un coetaneo, ha estratto un coltello nascosto tra i suoi indumenti e lo ha colpito. Il motivo del litigio sembra essere legato a un credito non saldato: la vittima avrebbe infatti un debito nei confronti dell’aggressore per una compravendita di capi di abbigliamento effettuata dall’aggressore per conto di alcuni amici. Inizialmente, il confronto tra i due era verbale, ma presto è degenerato in violenza fisica.

La vittima, dopo essere stata colpita, è riuscita a fuggire e a chiedere aiuto. Gli agenti del Commissariato di Frascati, insieme ai Carabinieri e alla Squadra Mobile, sono intervenuti immediatamente, avviando le indagini. Grazie alle testimonianze di alcuni passanti che avevano assistito alla scena, le forze dell’ordine sono riuscite a ricostruire rapidamente i fatti e a localizzare l’aggressore. Dopo alcune ore di ricerche, il giovane è stato trovato a casa della fidanzata a Ciampino.

L’autore dell’accoltellamento è stato portato in questura e, al termine dell’interrogatorio condotto dal Magistrato della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori, ha ammesso le sue responsabilità. Per il quindicenne sono scattati i provvedimenti di arresto per tentato omicidio e porto di armi o oggetti atti ad offendere.

Le indagini proseguono, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori, con l’obiettivo di chiarire tutti gli aspetti della vicenda, inclusi eventuali dettagli che potrebbero non essere emersi durante le prime fasi dell’inchiesta. Nonostante l’ammissione di colpa da parte dell’indagato, la legge stabilisce che il quindicenne è da considerarsi presunto innocente fino a un eventuale accertamento definitivo da parte del tribunale.

Questo episodio tragico solleva interrogativi sulla crescente violenza tra i giovani e sulla necessità di interventi educativi e preventivi per affrontare situazioni di conflitto che troppo spesso degenerano in atti di violenza fisica. Le autorità sono impegnate a garantire che la giustizia venga fatta e a prevenire il ripetersi di simili tragedie.

 

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