Fratelli Bianchi, parla un ragazzo di Lariano: “Mi facevano picchiare e ridevano”
Un ragazzo di Lariano che aveva con loro un debito di venti euro, e il padre dello stesso, erano stati picchiati brutalmente
Se al peggio non c’è mai fine, questo vale anche nella vicenda dei fratelli Bianchi di Artena, accusati di aver ucciso massacrandolo di botte, Willy Monteiro Duarte a Colleferro.
Fratelli Bianchi: aggressioni fisiche e terrore psicologico
Secondo quanto riporta la Repubblica e da quanto emergerebbe dalle indagini Marco e Gabriele Bianchi avevano esteso il loro dominio attraverso aggressioni fisiche e terrore psicologico nel territorio dei Castelli Romani e di Artena. L’omertà diffusa ha fatto il resto.
Il giudice Muscolo, durante l’udienza preliminare del tribunale di Velletri spiega che i due “spacciavano cocaina e avevano contatti con alti livelli della malavita impegnata nel traffico di sostanze stupefacenti. Al minimo intoppo erano pronti a ricorrere alla violenza”.
Fratelli Bianchi, la testimonianza del ragazzo di Lariano
Dunque i carabinieri erano sulle tracce dei due fratelli di Artena già da diverso tempo. Perché un ragazzo di Lariano che aveva con loro un debito di venti euro, e il padre dello stesso, erano stati picchiati brutalmente e li avevano denunciati.
La testimonianza del ragazzo che fu vittima del pestaggio a Lariano racconta: “Non sono riuscito a difendermi perché sono due lottatori di MMA. Riferendosi non solo ai Bianchi ma anche ad altri due. E neppure ho provato a farlo, temendo ulteriori reazioni. I Fratelli Bianchi erano presenti al momento dell’aggressione, ma ridevano mentre controllavano l’esecuzione”.
I Bianchi erano a capo della gerarchia e riferendosi a Gabriele: “Parlava come se appartenesse alla squadra ma un gradino sopra. È il padrone dei predetti”.
Stesse accuse anche dal padre della vittima: “I Bianchi di Artena sono conosciuti per essere despoti che a Lariano sono temuti nel paese per il loro stravagante stile di vita”. Inevitabile pensare, se solo fossero stati fermati prima, a cosa si sarebbe potuto evitare.