“Dire la verità in questa epoca è un atto rivoluzionario. Noi senza paura riconosciamo solo Mamma e Papà. Ci presentiamo, siamo i Rivoluzionari di Fratelli d’Italia”. Così Chiara Colosimo (Fratelli d’Italia) a commento del blitz che si è svolto nella sede del Consiglio del Municipio VIII questa mattina.
“Ciao Genitore 1 guarda come mi diverto”: così recitava lo striscione esposto dai giovani militanti di Fratelli d’Italia per protestare contro l’approvazione dell’atto – su indicazione di Flavio Conia – che propone la sostituzione dei termini “madre” e “padre” con quelli più politicamente corretti di “genitore 1” e “genitore 2” negli istituti scolastici del Municipio.
“I giovani di Fratelli d’Italia – commenta Andrea De Priamo, consigliere di Roma Capitale e portavoce della Costituente romana del partito di Giorgia Meloni – hanno ritenuto doveroso essere presenti presso l’Aula consiliare del Municipio per protestare contro quest’atto che noi abbiamo definito una buffonata”.
“Noi riteniamo – prosegue De Priamo – che questo atto si inquadri in una politica di attacco alla famiglia, che passa sia per boutade di questo tipo, sia per l’assenza di una politica reale a tutela della famiglia. Saremo sempre presenti sul territorio, in tutta la città e in tutta Italia, per dire che certi valori, come quello della famiglia, per noi sono importanti e per questo li difenderemo sempre”.
“Crediamo che sarebbe stato meglio che il Municipio – spiega ancora – si fosse concentrato su altro. Ad esempio, protestare per i tagli agli Enti Locali che vanno a danneggiare o diminuire la qualità e la prestazione del servizio. Oppure abbattere la lista degli asili nido : in questo, il Municipio ci avrebbe visto sicuramente dalla sua parte”.
“Chiediamo quindi che venga ritirato questo documento – conclude – e che non si attivino tavoli per sostituire la dicitura “madre” e “padre” con “genitore 1” e “genitore 2” nelle scuole del Municipio VIII. Chiediamo invece che si attivino tavoli di discussione per migliorare più in generale i servizi nelle scuole.
Vedremo cosa succederà: se questo atto dovesse rimanere nel dimenticatoio, intraprenderemo altre azioni, coinvolgendo magari tutto il territorio”.
Gli fa eco Fabio Roscani, portavoce della Costituente di Fratelli d’Italia del Municipio VIII: “Abbiamo intrapreso quest’azione perché vogliamo dimostrare che siamo contrari alla scelta di sostituire i termini “madre” e “padre” con quelli più generici e politicamente corretti di “genitore 1” e “genitore 2”. Ci chiediamo se il presidente Catarci, come prima parola, abbia detto “mamma” o “genitore 1””.
“Il nostro blitz – conclude Roscani – è durato poco perché non vogliamo in alcun modo ostacolare il regolare svolgimento del Consiglio, ma solo opporci ad atti del genere”.
Il blitz, infatti, è durato pochi minuti: i giovani di Fratelli d’Italia hanno esposto degli striscioni e fatto alcune dichiarazioni al cospetto dei pochi consiglieri presenti, e poi hanno smontato il presidio. Segno che la loro opposizione non vuole ledere la politica del territorio, ma essere costruttiva e, soprattutto, a salvaguardia dell’istituzione della famiglia.
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