Fregene da la caccia alla bestia che ha, in poco tempo, sbranato 15 esemplari di daini nell’ oasi di Macchiagrande, le tracce portano a pensare che ci sia un lupo molto più grande degli esemplari conosciuti.
Sarebbe un predatore dal pelo nero, di dimensione molto grande, il responsabile delle morti dei 15 daini a Fregene. Dai sopralluoghi effettuati dai veterinari della Asl Roma 3, nel territorio dove hanno rinvenuto gli esemplari sbranati, c’erano impronte di un predatore molto più grandi del normale. Si tratterebbe di zampe di circa 12 centimetri oltre la dimensione di un lupo medio.
Non solo, a guardare le impronte pare che non siano esattamente della fattezza di un classico lupo, infatti sebbene alcune caratteristiche siano tipiche dell’animale, molte altre ricordano quelle di un cane di grossa taglia. Un esemplare ibrido dunque, nato dall’incontro di un lupo e un grosso cane.
Sul Messaggero di oggi un allevatore esperto di cani di grossa taglia spiega: “È qualcosa di grande, l’orma ha l’unghi lunga del lupo o quasi, anche se il polpastrello o è molto vicino alle dita, più tipico del cane. Probabilmente un ibrido o un lupo americano, American Wolfdog, di cui ci sono ormai tanti esemplari in Italia. Non si tratta di un lupo nostrano, questi sono molto più piccoli”
Nelle immagini registrate dai veterinari della Asl, si riesce a vedere il grosso esemplare nero le cui dimensioni sono molto simili a quelle dei daini adulti abbattuti. Se fosse confermato, si potrebbe trattare di un grosso meticcio che avrebbe già colpito lo scorso anno.
Andrea Rinelli, direttore dell’Oasi del Wwf del litorale romano spiega al Messaggero: ” «Potrebbe trattarsi di un esemplare ibrido, nero, già avvistato lo scorso anno non lontano dalla zona davanti al ristorante AgriSesto in viale di Porto. La presenza del daino dal periodo della pandemia ha visto un sensibile incremento nell’area litoranea tanto da attirare anche il lupo come suo naturale predatore. La predazione avviene ormai da due anni in maniera continuativa anche dentro le due Oasi di Macchiagrande e quella Bosco Foce dell’Arrone, dietro al Villaggio dei Pescatori. La morte recente e simultanea di così tanti individui in un’area agricola ben definita fa pensare a qualcosa di diverso e ancora tutto da definire. Sul fatto che cacci da solo o in branco o che sia accompagnato da altri cani nessuno lo sa esattamente“
Nel gennaio del 2020 a Fregene è stato avvistato un altro esemplare anomalo di lupo, questa volta dal pelo chiaro, rimasto per giorni nella zona. Dalle foto sembrava proprio un American wolfdog di grandi dimensioni, forse scappato da qualche allevamento o abitazione. È necessario dunque porre molta attenzione perché al contrario del classico lupo, gli ibridi non hanno paura di entrare in contatto con gli esseri umani.
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