Frosinone, a Carpi altra beffa: 1-1 con l’uomo in più ma può recriminare
Un’altra beffa con l’uomo in più. A Carpi il Frosinone non va oltre l’1-1 dopo aver accarezzato la vittoria e non aver avuto la forza di mettere i chiodi al match
Carpi: Colombi; Sabbione, Brosco, Ligi; Calapai (34′ st Belloni), Verna, Mbaye, Saric (15′ st Nzola), Pachonik; Malcore (37′ pt Vitturini), Mbakogu. A disposizione: Serraiocco, Brunelli, Romano, Concas, Yamga, Carletti, Bittante, Hraiech. Allenatore: Calabro.
Frosinone (3-4-3): Bardi; Brighenti, Ariaudo, Terranova (16′ pt Krajnc); M. Ciofani, Gori, Maiello, Crivello; Soddimo (39′ st Ciano); Dionisi (39′ st Citro), D. Ciofani. A disposizione: Vigorito, Palombo, Russo, Besea, Beghetto, Volpe, Matarese. Allenatore: Longo.
Arbitro: sig. Eugenio Abbattista della sezione di Molfetta; assistenti sigg. Marco Chiocchi della sezione di Foligno e Oreste Muto della sezione di Torre Annunziata. IV Uomo sig. Giacomo Camplone di Pescara.
Un’altra beffa con l’uomo in più. A Carpi il Frosinone non va oltre l’1-1 dopo aver accarezzato la vittoria e non aver avuto la forza di mettere i chiodi al match: al gol di Daniel Ciofani al 12′ della ripresa risponde Mbakogu al 36′ e la squadra di Longo si deve accontentare del pannicello caldo, l’11° risultato utile. Per effetto di questo risultato la squadra di Longo è terza a braccetto con il Parma, con il Bari (3-1 a Perugia) a 32 e il Palermo (1-0 in casa con la Ternana) in fuga a 35.
Nella formazione di casa ben sette gli assenti. L’unico out per squalifica è il centrocampista Pasciuti. Indisponibili a vario titolo per infortunio o indisposizioni Poli (febbre), Jelenic, Capela, Anastasio, Manconi e Giorico. Si sono aggregati all’ultimo istante il centrocampista Concas che va in panchina e il difensore Ligi che gioca titolare. Nel 3-5-2 di Calabro davanti a Colombi il pacchetto arretrato è composto dall’ex Latina, Brosco, Sabbione e Ligi. La densità di centrocampo fa perno su M’baye, le mezze ali sono Verna e il bielorusso Saric, cursori Calapai dalla parte di Crivello e il tedesco Pachonik sulla corsia di Matteo Ciofani. In attacco Malcore e Mbakogu, quest’ultimo vecchia conoscenza per i giallazzurri.
Il Frosinone – senza considerare i soliti Paganini e Sammarco – si presenta al ‘Cabassi’ senza Zappino (febbre) e Frara (problema muscolare). Longo cambia qualcosa rispetto alla formazione che ha battuto il Brescia. Immutata la difesa davanti a Bardi, in mezzo al campo sulla catena di sinistra Crivello – che torna titolare dalla gara di Venezia, dopo quasi un mese e mezzo – entra al posto di Beghetto, con Maiello e Gori metronomi e Matteo Ciofani a destra. Interpreti modificati per due terzi sul fronte offensivo: non ci sono Citro e Ciano, rentrano dal 1′ Dionisi e Soddimo con i fantasista romano che, partendo da sinistra, si infila tra le linee e va a dare una mano anche alla mediana.
Avvio con qualche rudezza di troppo da parte degli emiliani, a farne le spese sono subito Dionisi e Daniel Ciofani. E’ il Frosinone che prende decisamente in mano le redini del gioco. La prima azione interessante al 5′ con il tocco di Soddimo nello spazio per Daniel Ciofani, Ligi salva in angolo sul taglio dell’ariete per Dionisi. Poi un po’ di imprecisione dalla bandierina e sul secondo tocco, la difesa del Carpi libera. Ma è ancora il Frosinone a mettere pressione alla retroguardia emiliana, ancora Soddimo a costringere in angolo Ligi. Attacco tambureggiante nell’area biancorossa al 7′, M’baye entra con la gamba alzata sulle spalle di Daniel Ciofani in area ma per Abbattista è tutto regolare. Il Carpi si salva ancora in angolo e all’8′ il Frosinone va decisamente vicino al vantaggio: angolo corto di Soddimo su Brighenti che gli ridà il pallone, il fantasista si accentra e pennella all’altezza dell’area piccola ancora per il colpo di testa dell’ex vicentino e sfera di qualche centimetro sopra la traversa. Il canovaccio della partita è quello delle sfide tra Carpi e Frosinone con gli emiliani ad attendere lo spazio per la ripartenza e i canarini a fare la partita. Intanto al 16′ deve uscire Terranova per il riacutizzarsi di un problema al ginocchio destro occorsogli qualche minuto prima, dentro Krajnc. Scintille al 20, con il solito Mbakogu protagonista. E la partita sporca che era stata annunciata lo è ancora di più.
La formazione di Calabro costretta per quasi 30′ nella propria metà campo da un atteggiamento importante dei giallazzurri che con il loro calcio ragionato però soffrono oltremisura la ‘ammuina’ emiliana. Al 27′ grande intuizione di Soddimo che con i ‘retrofari’ vede Crivello sulla corsia di sinistra ma il cross del palermitano non crea problemi alla difesa di casa. Al 30′ ancora Abbattista protagonista: Dionisi pennella da destra per il colpo di testa di Daniel Ciofani ma c’è un tocco di mano (sinistra) evidente di Sabbione che il direttore di gara non vede e non valuta (sull’onda lunga di Perugia..). Al 34′ su una ripartenza di Dionisi contrastata prima da un intervento kamikaze di Sabbione e poi da una spallata da Calapai, l’attaccante dopo un rimpallo in fallo laterale viene colpito da una gomitata da Sabbione che viene espulso. Dionisi riprende con i tamponi nel naso, il Carpi con un giocatore in meno. Emiliani in confusione, Vitturini entra senza attendere l’avvicendamento con Malcore e viene ammonito. Il Frosinone in teoria sarebbe padrone del campo ma non affonda mai la lama nelle ferite di un Carpi senza bussola che però tiene botta come può. Come al 43′ quando Soddimo con un tiro cross sfiora il vantaggio, la palla supera la mano protesa di Colombi e Dionisi che non arriva a chiudere a porta praticamente vuota. Ed è ancora Dionisi che spazia a destra dopo un giro palla partito da Crivello, botta che si alza di un metro. Il tempo si chiude con gli animi surriscaldati e un Frosinone che con il possesso palla, il dominio e l’uomo in più non ha ancora trovato l’attimo fuggente. Per vincere serve un cambio di passo.
Il ritmo di avvio ripresa è quello che va di lusso al Carpi: palla alle stelle, spioventi, falli e falletti, tempo perso in maniera diffusa. Nei primi 6′-7′ non accade nulla nel possesso palla giallazzurro che fa leva su un Maiello sontuoso e uomo-ovunque. Al 7′ Ligi rischia il tocco di braccio su una palla di Soddimo, Gori sparacchia di piattone destro fuori. Al 9′ occasione per il Frosinone, sul cross morbido e pallone deviato da Daniel Ciofani, Dionisi anticipato da una manata di Colombi. Ma al 12′ il Frosinone passa: cross di Soddimo nella mischia, Matteo Ciofani anticipato da Pachonik, Daniel Ciofani in avvitamento da terra infila Colombi e firma il suo setso gol stagionale. Nel Carpi entra Nzola per Saric, il neo entrato passa al fianco di Mbakogu. E’ proprio Nzola che al 18′ perde palla sulla pressione a metà campo di Krajnc, bravo Maiello a partire rapidamente ma il destro va fuori. Il Frosinone adesso cerca un altro tipo di possesso palla, necessario a smorzare l’agonismo della formazione emiliana ma ha perso quel ‘quid’ di cattiveria che serve sempre. Intanto ammoniti Brosco per un fallo su Dionisi e Mbakogu per una pestata di piede a Gori. Ma il Carpi al 26′ conquista una punizione dal limite, un regalo di Natale anticipato: il tiro di Nzola si spegne sulla barriera. Al 30′ Soddimo prende il tempo a Ligi anche lo sbilancia toccandolo sulla spalla sinistra, il giallazzurro in vantaggio cade ma per Abbattista è simulazione ed ammonizione. Non è rigore lampante ma nemmeno simulazione.
Il Carpi butta l’anima negli ultimi 10′ e la partita cambia all’improvviso. Il Frosinone non chiude una partita ‘in controllo’, si abbassa e al 36′ gli emiliani arrivano al pareggio con Mbakogu: la palla staziona troppo al limite, Krajnc non controlla un cross di Pachonik sulla pressione di Mbakogu, Nzola tocca per il compagno di squadra che toglie le ragnatele sotto l’incrocio alla sinistra di Bardi. Imparabile. Citro e Ciano dentro al 39′, fuori Soddimo e Dionisi. Al 44′ arriva sul sinistro di Ciano la palla del 2-1, alle stelle. E’ la fine di una partita sulla quale, al di là della disattenzione sul pareggio, c’è da recriminare due volte: per qualche episodio dubbio nell’area emiliana e per non aver avuto la forza di chiuderla.
Ufficio Stampa Frosinone Calcio