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Frosinone. Asl sempre più in difficoltà: appello al Governatore Rocca

Una lettera aperta, accorata e piena di preoccupazione, affinché si prenda finalmente coscienza delle criticità che da anni affliggono la Asl di Frosinone, mettendo in difficoltà i professionisti sanitari e penalizzando gravemente i cittadini. È questo il messaggio lanciato dalla UIL FPL di Frosinone, che ha scritto direttamente al Governatore del Lazio, Francesco Rocca, per denunciare una situazione ormai insostenibile.
Asl in crisi, la lettera del sindacato UIL FPL
La sanità ciociara, secondo il sindacato, sta attraversando una crisi profonda, dovuta in larga parte a una gestione instabile e a un continuo avvicendamento ai vertici dell’Azienda Sanitaria Locale: ben cinque manager in sette anni, tra commissari straordinari e direttori generali, con conseguenti strategie sempre diverse e nessuna reale continuità nelle azioni amministrative e nei progetti di sviluppo.
Nel testo della lettera, il sindacato esprime rammarico e disappunto per una condizione che non consente ai medici di operare con la necessaria serenità. Ogni nuovo dirigente imposta obiettivi differenti, cancellando o modificando i progetti avviati dai predecessori, rendendo impossibile la realizzazione di iniziative strutturali per migliorare i servizi sanitari.
“Ciò ha impedito di portare avanti iniziative anche lodevoli, bloccando e cancellando progetti che avrebbero potuto e dovuto risollevare la sanità ciociara”, si legge nella lettera, che sottolinea come i continui cambiamenti ai vertici dell’Asl abbiano creato un clima di incertezza, limitando l’efficacia delle strategie di sviluppo e ostacolando la costruzione di una sanità territoriale moderna e funzionale.
Asl Frosinone, cresce anche la fuga di pazienti
Uno degli effetti più evidenti di questa instabilità è il malcontento crescente tra il personale medico e sanitario. La UIL FPL evidenzia come, negli ultimi anni, molti medici abbiano deciso di lasciare l’Asl di Frosinone per altre strutture, scoraggiati dalla mancanza di prospettive di crescita professionale e dall’assenza di un piano strutturale per la valorizzazione delle competenze.
“I medici giunti a Frosinone con l’intento di portare professionalità ed esperienza, per offrire ai pazienti una sanità di qualità, si trovano costantemente ostacolati. Costruire percorsi sanitari e dare risposte ai pazienti è diventato estremamente difficile, tanto che sempre più persone sono costrette a rivolgersi agli ospedali di Roma o di altre regioni, soprattutto per le malattie rare”, denuncia il sindacato.
Questa fuga di pazienti verso altre strutture sanitarie è un chiaro segnale dell’inadeguatezza dell’attuale sistema, che non riesce a rispondere alle esigenze della popolazione. Mancano specialisti, i servizi sono insufficienti e l’offerta sanitaria è frammentata, costringendo molti cittadini a spostarsi altrove per ricevere cure adeguate.
UIL FPL: “Una buona sanità è diritto di tutti”
Il problema del personale sanitario è un’altra delle criticità segnalate. Nonostante la carenza di medici e operatori sanitari, chi resta continua a garantire il massimo impegno, lavorando in condizioni spesso proibitive per coprire le esigenze di un territorio vasto e con molteplici necessità.
La UIL FPL chiede quindi un intervento immediato e concreto, esortando il Governatore a porre fine a quello che definisce “un inaccettabile girotondo politico”, che sta generando solo malcontento e sfiducia tra i professionisti della sanità. Secondo il sindacato, la situazione è così critica da scoraggiare nuovi medici dal firmare contratti con l’Asl di Frosinone, mentre molti di quelli già in servizio stanno facendo richiesta di trasferimento in altre strutture.
“Una buona sanità è un diritto di tutti”, scrive il sindacato, chiedendo a gran voce che gli operatori sanitari siano messi nelle giuste condizioni per esercitare la propria professione con dignità ed efficienza. La lettera si conclude con un accorato appello affinché il Governo regionale intervenga con misure strutturali, garantendo stabilità alla governance sanitaria e investimenti per il potenziamento del personale e dei servizi.
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