Frosinone, città più inquinata d’Italia: l’appello del Sindaco Mastrangeli
“Migliorare la qualità dell’aria non è solo un obiettivo amministrativo, ma una questione di salute pubblica e di giustizia intergenerazionale”
Il rapporto di Legambiente sull’inquinamento atmosferico ha confermato che il 2024 è stato un anno nero per la qualità dell’aria nelle città italiane. Tra i centri urbani più colpiti dall’inquinamento da PM10, Frosinone ha registrato il maggior numero di sforamenti dei limiti di legge, insieme a Milano. Il superamento della soglia consentita per 35 giorni l’anno è stato rilevato in ben 25 città monitorate su 98, sottolineando un problema cronico per molte aree urbane.
Appello del Sindaco Mastrangeli
Di fronte ai dati allarmanti, il Sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, ha evidenziato la necessità di un approccio responsabile e sistemico per migliorare la qualità dell’aria e garantire un futuro più sostenibile. “Il report pubblicato da Legambiente sull’inquinamento atmosferico da PM10 nei capoluoghi di provincia costituisce un’occasione per riflettere, con responsabilità, sulla nostra realtà ambientale. Migliorare la qualità dell’aria non è solo un obiettivo amministrativo, ma una questione di salute pubblica e di giustizia intergenerazionale”, ha dichiarato Mastrangeli.
Interventi concreti per la mobilità sostenibile
L’amministrazione comunale di Frosinone ha avviato una serie di interventi mirati per incentivare la mobilità sostenibile e ridurre l’inquinamento atmosferico. “Abbiamo puntato su un potenziamento delle infrastrutture per la ciclabilità, un ampliamento delle isole pedonali e una maggiore accessibilità al trasporto pubblico. A questo si aggiunge il rafforzamento delle aree verdi e della piantumazione di alberi”, ha spiegato il primo cittadino.
Tra i progetti in corso figurano:
- Bus elettrico di superficie su corsia dedicata da piazzale De Matthaeis allo Scalo.
- Raddoppio dell’ascensore inclinato per migliorare l’accessibilità urbana.
- Creazione di parcheggi di interscambio strategici nelle zone di Salvo d’Acquisto, ex Agip in via Refice e via Maria per l’ingresso da Veroli.
- Potenziamento delle piste ciclabili e miglioramento delle aree pedonali.
- Piantumazione di nuovi alberi per aumentare la capacità di assorbimento degli inquinanti.
- Domeniche ecologiche per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della riduzione del traffico veicolare.
Investimenti per la transizione ecologica
Il Comune di Frosinone ha destinato l’80% degli investimenti del PNRR e del PR FESR Lazio all’ambiente, per un totale di 36 milioni di euro, ripartiti come segue:
- 16 milioni di euro dal Programma Regionale cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
- 20 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Questi fondi saranno utilizzati per lo sviluppo di infrastrutture digitali, la valorizzazione dei percorsi pedonali naturalistici urbani e il recupero del patrimonio archeologico e naturale del fiume Cosa.
Scuole e sostenibilità
Un altro passo avanti nella transizione ecologica riguarda le scuole comunali, tutte dotate di impianti a metano, in linea con i parametri ambientali per ridurre le emissioni nocive.
Un impegno condiviso per il futuro
Il Sindaco Mastrangeli ha sottolineato che la lotta all’inquinamento richiede un cambiamento culturale e una partecipazione attiva della cittadinanza: “Frosinone è la città con il tasso di motorizzazione più alto d’Italia. Per invertire questa tendenza, dobbiamo incentivare l’uso delle infrastrutture sostenibili e sensibilizzare i cittadini sull’importanza della transizione ecologica.
Ogni scelta che compiamo oggi incide sul futuro della nostra città. Per questo continueremo a investire su progetti concreti che possano garantire risultati tangibili e duraturi per la sostenibilità e la qualità della vita”.
L’amministrazione comunale prosegue dunque sulla strada della sostenibilità, con azioni mirate a trasformare Frosinone in una città più vivibile e meno inquinata.