Frosinone: incendio doloso a “Pianeta Outlet”, arrestato 47enne con precedenti penali
Non era la prima volta che l’uomo prendeva di mira “Pianeta Outlet”. Gli inquirenti hanno infatti accertato che tra l’11 e il 12 novembre aveva già tentato di incendiare il locale
Un episodio di cronaca nera ha scosso Frosinone: il violento incendio doloso che, nella notte del 16 novembre scorso, ha devastato l’esercizio commerciale “Pianeta Outlet”, inaugurato appena una settimana prima. Grazie a un’articolata attività investigativa, supportata da analisi tecniche e immagini di videosorveglianza, la Polizia di Stato ha eseguito il fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 47enne residente nel capoluogo, già noto alle forze dell’ordine per una lunga lista di precedenti penali.
L’incendio a Pianeta Outlet di Frosinone e le prime indagini
Alle prime ore del 16 novembre, le squadre della Polizia e dei Vigili del Fuoco sono intervenute presso il “Pianeta Outlet”, in fiamme a causa di un incendio di origine chiaramente dolosa. Le prime ricognizioni dei vigili del fuoco, corroborate dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, hanno subito evidenziato la mano di un incendiario: un uomo, parzialmente travisato da un cappellino, immortalato mentre rompeva il vetro di una porta con un martelletto, versava un liquido infiammabile e innescava l’incendio prima di fuggire scavalcando la recinzione.
Un volto noto agli investigatori
Le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica di Frosinone, si sono concentrate sull’analisi delle telecamere di videosorveglianza, sia dell’esercizio commerciale sia delle aree circostanti. Grazie alla comparazione progressiva delle immagini, gli investigatori sono riusciti a identificare il sospettato: un 47enne con precedenti per spaccio di droga, furto ed estorsione.
Non era la prima volta che l’uomo prendeva di mira “Pianeta Outlet”. Gli inquirenti hanno infatti accertato che tra l’11 e il 12 novembre aveva già tentato di incendiare il locale, senza riuscirci grazie all’intervento tempestivo della vigilanza privata.
La perquisizione e l’arresto
Sulla base degli elementi raccolti, nella mattinata di ieri è scattata una perquisizione presso il domicilio del sospettato. Gli agenti hanno trovato i capi di abbigliamento indossati dall’uomo durante gli atti criminosi, confermando così la sua responsabilità. Alla vista della Polizia, il 47enne ha cercato di fuggire, ma è stato prontamente bloccato e posto in stato di fermo.
Trasferito presso la casa circondariale di Frosinone, l’uomo dovrà rispondere di gravi accuse, mentre le indagini proseguono per individuare eventuali mandanti o complici. Gli inquirenti sospettano che dietro l’incendio possano esserci motivazioni legate a minacce o ritorsioni, ipotesi che troverebbero riscontro nei precedenti penali del fermato.
Un’inchiesta in evoluzione
L’incendio a “Pianeta Outlet” rappresenta l’ennesimo caso di criminalità che scuote il territorio di Frosinone. Sebbene il responsabile materiale sia stato individuato, gli investigatori stanno cercando di risalire a chi possa aver commissionato l’atto doloso, confermando un quadro inquietante di possibili pressioni o vendette nell’ambito locale.
L’accaduto evidenzia ancora una volta l’importanza di un sistema di videosorveglianza ben strutturato e di un’attività investigativa tempestiva, che ha permesso di mettere un primo tassello nella risoluzione del caso. Ma resta alta l’attenzione verso il contesto più ampio, in cui si potrebbero celare dinamiche criminali più radicate.
Con il fermo del 47enne, le autorità inviano un messaggio chiaro: nessun atto criminale, per quanto premeditato, resta immune da indagini e giustizia.