Frosinone, istituire una “zona rossa” nell’area attorno alla stazione ferroviaria?

Chiesta l’istituzione della zona rossa durante i lavori per riqualificare l’area esterna della stazione dei treni di Frosinone

Stazione ferroviaria di Frosinone

Stazione ferroviaria di Frosinone

Tra le ipotesi al vaglio anche quella di istituire una “zona rossa” come previsto dalla direttiva di fine 2024 dello stesso Piantedosi. Un’area urbana dove vietare la presenza di soggetti pericolosi con precedenti penali e poterne quindi disporre l’allontanamento

L’onorevole Nicola Ottaviani, segretario della commissione bilancio della camera dei deputati, ha chiesto al Prefetto di Frosinone di valutare la possibilità di istituire la cosiddetta “zona rossa” temporanea, nell’area esterna della stazione ferroviaria di Frosinone, oltre che nelle relative pertinenze del sito, durante l’effettuazione dei lavori da parte della società ferrovie dello Stato S.p.A., volti all’integrale riqualificazione della infrastruttura.

Cosa si intende per zona rossa?

Si tratta di aree urbane dove viene vietata la presenza di soggetti pericolosi o con precedenti penali, con i prefetti che potranno quindi disporne l’allontanamento.

La valutazione della proposta dell’onorevole Ottaviani trova origine dalla durata dei lavori, dalla complessità degli stessi e dell’impatto sulla circolazione stradale, oltre che sulle abitudini dei pedoni, comportando la necessità di istituire percorsi pedonali obbligati, rispetto ai quali non appare semplice garantire agevolmente i livelli ottimali di pubblica sicurezza, anche in conseguenza della permanenza in pianta stabile di soggetti in condizioni di irregolarità amministrativa, spesso meritevoli di precipue attenzioni da parte delle forze dell’ordine.

La eventuale istituzione della “zona rossa” potrebbe garantire il bilanciamento delle diverse esigenze, assicurando da un canto la realizzazione di lavori imponenti, che contribuiranno ad elevare la qualità urbanistica dell’intera area, e dall’altro il miglioramento delle condizioni di sicurezza pubblica, percepita da parte dell’intera collettività.