Frosinone, rischio salute pubblica
La situazione sta assumendo proporzioni sempre più preoccupanti
La salute pubblica dei cittadini di Frosinone è in pericolo. Il capoluogo è considerato una fra le sette città più inquinate d’Italia, assieme a Verona, Monza, Vercelli, Milano, Brescia e Torino; ma la questione inquinamento si allarga anche a tutta la Valle del Sacco: i comuni di Fabentrano, Ferentino, Ceccano ed Alatri hanno tutti superato il limite del tetto medio annuo di 35 superamenti. Il problema è che a Frosinone la situazione sta assumendo proporzioni sempre più incombenti, se si pensa che la centralina di via Puccini, allo Scalo, sino a ieri ha registrato circa 56 superamenti. Purtroppo cinque domeniche l’anno di blocco del traffico servono a poco, dato che le polveri sottili prodotte dalle auto rappresentano solo il 30% del problema. La questione riguarda anche lo smog prodotto dalle fabbriche, per cui gli enti competenti sono Provincia di Frosinone, Asl e Arpa.
“Fortunatamente, con l'arrivo della primavera e di una pressione atmosferica diversa, le polveri tenderanno a dilatarsi, ma il problema si presenterà nuovamente a ottobre –afferma in una nota il sindaco Nicola Ottaviani- Noi avevamo previsto di porre rimedio chiedendo dei fondi alla Regione per l’acquisto delle cosiddette macchine 'mangia-polveri'. Non avrebbero risolto la questione al 100%, ma almeno avrebbero dato un aiuto. Sfortunatamente i fondi non sono mai arrivati. Staremo a vedere se il nuovo governo Zingaretti confermerà quanto stabilito in precedenza». Per adesso, la città resta inquinata. Speriamo che si trovi al più presto una soluzione, dato che si tratta di salute pubblica”.