Frosinone, Si sono costituiti 2 della banda dedita a truffe agli anziani
L’operazione “Sciacallo” aveva permesso di sgominare un sodalizio criminale dedito alle truffe in danno degli anziani. Quattro componenti della banda erano ancora irreperibili
L’incessante attività di ricerca portata avanti dai Carabinieri del NORM della Compagnia di Frosinone e da personale della Squadra Mobile della locale Questura, induceva a costituirsi nella serata di ieri due dei quattro soggetti resisi irreperibili nel corso dell’Operazione denominata “Sciacallo”.
Sentendosi braccati dalle Forze dell’Ordine i due, un 32enne ed un 35enne entrambi di origini campane e pluripregiudicati per reati contro il patrimonio, erano sfuggiti alla cattura, riuscendo a rendersi irreperibili dal 10 ottobre 2017, quando furono eseguite ben otto custodie cautelari in carcere emesse dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Frosinone. Presentatisi presso il Carcere di Cassino dovranno ora rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe a danno di persone anziane.
L’operazione “Sciacallo”, condotta congiuntamente dai Carabinieri della Compagnia di Frosinone e dal personale della locale Squadra Mobile, aveva permesso di disarticolare un sodalizio criminale dedito alle truffe in danno degli anziani, che agiva sempre con il medesimo modus operandi. Tutte le vittime infatti avevano denunciato di aver ricevuto una telefonata da un sedicente Maresciallo dei Carabinieri o da un avvocato, il quale gli riferiva che un suo familiare (figlio o nipote, a secondo dei casi) avendo causato un incidente stradale veniva trattenuto presso un Ufficio di Polizia e che solo il risarcimento del danno poteva evitare gravi conseguenze giudiziarie a carico del congiunto.
Ovviamente si trattava di un finto incidente creato ad arte per suscitare nelle vittime attimi di paura e di panico, tanto che il colloquio telefonico si concludeva indicando agli ignari anziani una persona che si sarebbe recata personalmente a ritirare il denaro e/o gioielli/preziosi in genere. L’abilità dei raggiri era tale che i truffatori riuscivano anche a carpire, nel corso della telefonata, altre informazioni/dettagli utili a rafforzare la loro credibilità. Durante i soli sei mesi di indagini venivano ricostruite ben 66 truffe tra consumate e tentate.