Frosinone, “truffa delle protesi”: indagate due persone
Un fisioterapista dell’ASL e il titolare di un’azienda di protesi sanitarie al centro del giro d’affari scoperto dai NAS di Latina
Un fisioterapista in servizio presso il Cad (centro assistenza domiciliare) dell’Asl di Frosinone, e il titolare di una azienda distributrice di prodotti sanitari e di protesi sono i destinatari di ordinanze di misure cautelari di interdizione dalla professione emesse dal Gip del Tribunale di Frosinone Antonello Bracaglia. Il provvedimento scaturisce da indagini svolte dai carabinieri del Nas di Latina comandati dal tenente Maurizio Santori, che hanno svelato ciò che viene definito dagli stessi inquirenti, un collaudato sistema corruttivo ideato e praticato dagli indagati. Secondo quanto appurato nel corso delle indagini il fisioterapista, dietro compenso di una percentuale sul venduto, indirizzava i propri pazienti che necessitavano di una protesi, solo ed esclusivamente presso la ditta di proprietà dell’altro indagato. Un giro d’affari per circa 50miala euro. Il reato contestato ai due è quello di concorso in Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, Corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio.