Cronaca

Frosinone, ultras arrestati dopo il match contro l’Inter. Hanno aggredito anche i carabinieri

Nella notte scorsa, un episodio di violenza ha gettato un’ombra inquietante sulla partita “Frosinone Calcio – F.C. Internazionale”, disputata allo stadio Benito Stirpe di Frosinone. In un intervento rapido e determinante, la Polizia di Stato, coadiuvata dai Carabinieri, ha arrestato due figure chiave della tifoseria ultras locale, accusati di essere gli artefici di una brutale aggressione post-partita.

L’aggressione al tifoso dell’Inter e ai carabinieri

La cronaca del misfatto riporta che, terminato l’incontro alle 20.45, la tensione si è trasformata in violenza pura. Verso le 22.30, un gruppo di circa 15 ultras, alcuni con i volti celati da maschere, ha lanciato un assalto feroce contro un tifoso della squadra ospite. Quest’ultimo, nel disperato tentativo di sfuggire alla violenza, ha cercato rifugio presso una pattuglia dell‘Arma dei Carabinieri impegnata nel servizio d’ordine. L’episodio ha visto gli ultras, in un gesto di sfacciata audacia e senza riguardo per la legge, sferrare calci e pugni non solo alla vittima, ma anche ai militari intervenuti per sedare la rissa, causando loro ferite guaribili in 5-7 giorni.

La gravità degli eventi è stata subito evidente, e ha scatenato una risposta immediata da parte degli investigatori della D.I.G.O.S. di Frosinone. Con l’ausilio delle immagini catturate dalle telecamere di sorveglianza, gli agenti hanno lavorato senza sosta, riuscendo a identificare e arrestare in meno di 12 ore i presunti responsabili. I due esponenti dell’ultras, già noti alle forze dell’ordine, sono stati colti in flagranza differita e accusati di lesioni, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Questo efficace intervento poliziesco non solo ha messo in luce l’efficienza e la prontezza delle forze dell’ordine nel gestire situazioni di estremo pericolo, ma ha anche riaffermato l’impegno costante della Polizia di Stato nel combattere il fenomeno della violenza negli stadi. La strategia di sicurezza adottata è chiara: garantire che gli stadi e i luoghi di competizione siano ambienti sicuri e accoglienti per i tifosi di ogni età, preservando così lo spirito sportivo e la legalità.

Francesco Vergovich

Giornalista, conduttore radiofonico. Costruisce la sua carriera su Radio Radio attorno ad alcune personalità brillantissime della nostra epoca ai quali sarà sempre grato: Nantas Salvalaggio, Marco Guidi, Gianni Melli, Roberto Gervaso, Giampaolo Pansa, Oliviero Beha, Giampiero Mughini, Mario Tozzi. Dal 2013 è Direttore di "RomaIT" e de "Il Quotidiano del Lazio".

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