Gaeta, controlli dell’Asl sui ritardi nell’apertura del centro alta diagnostica
Il Movimento Cinque Stelle di Gaeta ha presentato un esposto alla Corte dei Conti per chiedere l’accertamento di un possibile danno erariale
Si allungano ulteriormente i tempi per l’apertura del centro di alta diagnostica presso l’ex ospedale “Monsignor Luigi Di Liegro” di Gaeta. In seguito a questi ritardi, l’Asl di Latina ha avviato una verifica interna per individuare le eventuali responsabilità nell’iter di accreditamento verso la Regione Lazio. Attualmente, la documentazione tecnico-amministrativa risulta ancora insufficiente, e la commissione tecnica dell‘Asl di Frosinone, incaricata di gestire l’iter tecnico e giuridico, è tornata a effettuare un sopralluogo all’interno della struttura per verificare eventuali mancate risposte ai requisiti richiesti dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Latina.
Dal 2020 si registrano ritardi
Dal 2020 si registrano ritardi significativi, e il direttore del dipartimento delle attività territoriali dell’Asl pontina, Pino Ciarlo, ha dichiarato che la procedura di accreditamento, avviata con ritardo dalla penultima direzione del distretto Latina 5 (area del Golfo), richiederà ancora diversi mesi per essere completata.
Il sopralluogo della commissione dell’Asl di Frosinone è avvenuto poco dopo che il Movimento Cinque Stelle di Gaeta ha presentato un esposto alla Corte dei Conti per chiedere l’accertamento di un possibile danno erariale dovuto alla mancata operatività della struttura.
Il centro, concepito durante le fasi critiche della pandemia, ha beneficiato del sostegno dell’Asl di Latina, del Comune di Gaeta e di numerosi privati e imprenditori, che hanno donato apparecchiature radio-diagnostiche di alto livello. Tali strumenti, tuttavia, sono ancora inutilizzati, in attesa di essere messi a disposizione della comunità del sud pontino.