Gaeta, l’Arciverscovo ordina sacerdote Don Alessandro Corrente
Venerdì 3 luglio nella Basilica Cattedrale di Gaeta l’arcivescovo Fabio Bernardo D’Onorio lo ordinerà sacerdote
Venerdì 3 luglio 2015 alle 19 nella Basilica Cattedrale di Gaeta l’arcivescovo Fabio Bernardo D’Onorio presiederà una Messa Solenne nella quale il diacono don Alessandro Corrente riceverà il secondo grado del Sacramento dell’Ordine Sacro, il Presbiterato o Sacerdozio.
Don Alessandro è nato l’11 ottobre 1989 e ha svolto i servizi di ministrante e catechista nella sua parrocchia di origine, San Biagio Vescovo e Martire in Marina di Minturno, prima sotto la guida paterna di don Luigi Marchetta (morto nel 2008), poi di don Fabio Gallozzi, e infine dell’attuale parroco don Francesco Guglietta. Dopo la maturità conseguita presso l’Istituto Tecnico Commerciale “G. Filangieri” di Formia nel 2008, il 22 ottobre dello stesso anno è entrato nel Seminario Maggiore Regionale, il Pontificio Collegio Leoniano di Anagni, ove ha conseguito il Baccalaureato in Sacra Teologia il 20 giugno 2014.
Negli anni di formazione ha svolto il ministero nei fine settimana presso le parrocchie di Ausonia (2010-2012), sotto la guida dell’allora parroco don Erasmo Matarazzo. Dall’ottobre 2012 svolge il suo servizio nella parrocchia della Basilica Cattedrale Maria SS.ma Assunta in Cielo in Gaeta, guidata come parroco dal Vicario generale don Giuseppe Sparagna. Oltre alle esperienze comuni a tutti i seminaristi (volontariato presso l’Ospedale Cottolengo di Torino, missioni giovanili con il Seminario), don Alessandro ha compiuto due viaggi missionari in Africa (Etiopia).
Il secondo grado del Sacramento dell’Ordine, il Presbiterato, inserirà don Alessandro nel presbiterio diocesano, in stretta obbedienza e unione col Vescovo diocesano. Il Nuovo Testamento parla dei presbiteri (“i più anziani”) negli Atti degli Apostoli e nelle lettere di Paolo. A immagine di Cristo sommo ed eterno sacerdote, i presbiteri sono consacrati per predicare il Vangelo, pascere i fedeli e celebrare il culto divino, come veri sacerdoti del Nuovo Testamento. Sono segnati da uno speciale carattere che li configura a Cristo sacerdote e agiscono in persona di Cristo Capo, soprattutto nella celebrazione dei Sacramenti dell’Eucaristia e della Riconciliazione.
Dopo aver manifestato la sua libertà e il suo consenso, don Alessandro si prostrerà a terra mentre tutta l’assemblea invocherà l’aiuto dei Santi. Parte essenziale del rito saranno l’Imposizione delle Mani dell’Arcivescovo sul capo di don Alessandro assieme alla Preghiera Consacratoria: anche i presbiteri concelebranti imporranno le mani sul suo capo come segno di comunione. Verrà poi rivestito degli abiti sacerdotali (la stola e la casula), riceverà l’unzione del Sacro Crisma sulle mani, gli verranno consegnati la patena e il calice, simboli del pane e del vino che saranno consacrati attraverso le sue mani. Da ultimo scambierà la pace con l’Arcivescovo e con gli altri fratelli presbiteri.
Con l’ordinazione di don Alessandro, il numero totale dei presbiteri diocesani sale a 53, dopo l’ordinazione sacerdotale del 18 marzo scorso di don Luca Macera. Inoltre nel mese di luglio ci sarà un’altra ordinazione sacerdotale nella Basilica Cattedrale, quella di don Mario Testa che avverrà venerdì 17 luglio. Nelle settimane seguenti l’ordinazione don Alessandro presiederà l'Eucarestia nella chiesa parrocchiale di San Biagio Vescovo e Martire in Marina di Minturno domenica 5 luglio 2015 alle 18. Presiederà per la prima volta l’Eucaristia nel Santuario della SS.ma Annunziata in Gaeta domenica 12 luglio alle 19. Inoltre mercoledì 1 luglio è in programma un pellegrinaggio vocazionale ad Ausonia, al quale parteciperà anche la parrocchia di Marina di Minturno.
Tutta la Chiesa diocesana è invitata a partecipare a questo particolare evento di grazia, pregando per il ministero sacerdotale di don Alessandro e per il cammino vocazionale dei nostri nove seminaristi. A don Alessandro va l’augurio di buon servizio nella Chiesa diocesana sulle orme del Cristo Buon Pastore che ha dato la vita per le sue pecorelle. Possa ripetere ogni giorno della vita la preghiera del salmo da lui scelto per questa occasione: “Nella tua volontà è la mia gioia” (Sal 119,16).